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GIORDANI


volgare.) Oh che non fruttificherebbe l'Italia, sol che potesse entrarvi una meno assurda educazione! E ciò non ostante, in sì reo tempo, tra tante stoltezze e miserie, si vede alzarsi ingegni che potrebbe gloriarsene il popolo più felice: tutta forza di questo cielo, e di questa terra, da niuno aiutata, da tanti battuta. Chi non si maraviglia conoscendo Guglielmo Libri; e non si stupisce che in sì pochi anni con tanta copia di varia erudizione si trovi tanto acuto e saldo giudizio, tanta profondità di fisiche e di matematiche le più astruse? Nè di lui c'inganna o l'aver noi corta misura, o l'essergli molto amici: quando sappiamo che poco fa vedevano in lui non solamente una grande speranza, ma già un vero onore d'Italia i più dotti in Parigi. Voglio però che lasciamo da parte il Libri; ingegno veramente straordinario, ma anche avventurato; cresciuto in Firenze, che da alcuni mali d'Italia sinora è immune: comecchè a questo ovile quieto fremisca vicino il modonese; e non lontano si oda il ruggire di quelle due sozze belve crudelissime, devastatrici di Romagna e di Lombardia, Agostino Rivarola prete cardinale, e non meno dei preti feroce e insidioso e detestato, ,,,,,,. Quanti ingegni nobilissimi, in qualsivoglia più riposto angolo d'Italia, sono soffocati, e impediti di farsi pur conoscere! Quanto avrei a dire de' gran doni di natura, e gran peccati di fortuna in questa infelicissima nazione!