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CHIARINI


pensiero, per quanto interroghi sinceramente sè stesso, non sente d'essere al tutto indipendente dal corpo in guisa ch'e' possa esistere senza di esso, e che gli argomenti che la vostra filosofia reca a sostenere questo concetto non valgono a persuadere la mia mente, alla quale il concetto stesso ripugna, voi dovete credermi, se volete ch'io creda a voi quando affermate il contrario. E poi per qual ragione dovrei in questo fatto mentire a me stesso? S'intende che l'uomo menta quando la menzogna gli è utile, ma quando questa non ha altro effetto che di togliergli una bella illusione, sarebbe il sommo della stoltezza. Non crediate però che, sostentendo le parti dei materialisti, io voglia sciogliere questo punto capitalissimo della quistione col solo argomento della coscienza intima secondo la quale ciascuno giudica la essenza del proprio pensiero. A questa coscienza intima corrisponde perfettamente il ragionamento, e dal quale è fatta più salda, e nel quale ha, direi quasi, la sua radice. La materia, dite voi, è una rivelazione del pensiero. Dunque la materia esiste soltanto perchè il pensiero ci fa conoscere la esistenza di lei? Dunque se il pensiero non fosse, non sarebbe neppur la materia? Dunque il nostro mondo esiste soltanto perchè esiste il pensiero che lo manifesta a noi? Io non so se, per tenervi fedele alle vostre dottrine, voi vi sentirete il coraggio di negare le scoperte più luminose della scienza moderna. Voglio sperare di no: e con questa speranza vi prego di sapermi dire se esisteva e che cosa era il mondo prima che sorgessero gli uomini, e se esisteva e che cosa era, prima che fosse formato, la materia onde esso componesi. Anche vi pregherei di dirmi se esistono quei mondi in formazione che probabilmente non sono abitati da nessun essere