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AVVERTENZA
compimento e illustrazione molto opportuna della filosofia leopardiana. Le Note o Ricordi giovanili, che chiudono l'Appendice e il volume, sono tratti dalle carte del Leopardi che già possedè il De Sinner, e che ora si conservano nella biblioteca nazionale di Firenze. Li pubblichiamo più come novità e curiosità bibliografica, che non come scritti di materia filosofica, o per importanza vera ch'essi abbiano, se non quanto di uno scrittore come il Leopardi sono importanti anche le cose meno perfette. La maggior parte di essi vide già la luce nel giornale la Rivista italiana(N.°145,29 giugno 1863) per opera dell'amico nostro Emilio Teza; il quale avendoci frapposto alcune sue osservazioni, mutò l'ordine ch'essi tengono nei manoscritti, e che a noi è sembrato buono di restituire. Nella correzione del testo e nella punteggiatura abbiamo posto ogni maggiore diligenza, servendoci per la nostra stampa delle edizioni del Guigoni (Milano,1864), che abbiamo sempre riscontrata con quelle dello Stella (Milano, 1827) e del Piatti (Firenze, 1834), e con la prima del Le Monnier (Firenze, 1845). Per questo riscontro abbiamo potuto emendare alcuni lievi errori occorsi anche nella prima accuratissima edizione Lemonieriana, e da questa passati in tutte le altre. In due luoghi dei Pensieri, dove il testo delle edizioni precedenti ci parve manifestamente errato e sicura la correzione, abbiamo corretto di nostro capo. Ecco