Pagina:Leopardi - Opere I, Le Monnier, Firenze 1845.djvu/335

DETTI MEMORABILI DI FILIPPO OTTONIHHI. 21)7 ogni altra cosa, o non iscopriamo in coloro queste tali parti, o non confessiamo tra noi eli scoprirsele. Capitolo Quarto. Notava clic talora gli uomini irresoluti sono perseverantissimi nei loro propositi, non ostante qualunque difficoltà ; e questo per la stessa loro irresolutezza ; atteso che a lasciare la deliberazione fatui, converrebbe si risolvessero un’altra volta. Talora sono prontissimi ed efficacissimi nel mettere in opera quello che hanno risoluto: perchè temendo essi medesimi d’indursi di momento in momento ad abbandonare il partito preso, e di ritornare in quella travagliosissima perplessità e sospensione d’animo, nella quale furono prima di determinarsi; affrettano la esecuzione, e vi adoprano ogni loro forza ; stimolati più dall’ ansietà e dall’ incertezza di vincere se medesimi, che dal proprio oggetto dell’impresa, e dagli altri ostacoli clic essi abbiano a superare per conseguirlo. Diceva alle volte ridendo, che le persone assuefatte a comunicare di continuo cogli altri i propri pensieri e sentimenti, esclamano, anco essendo sole, se una mosca le morde, o che si versi loro un vaso, o fugga loro di mano ; e che per lo contrario quelle che sono usate di vivere seco stesse e di contenersi nel proprio interno, se anco si sentono cogliere da un’apoplessia, trovandosi pure in presenza d’altri, non aprono bocca. Stimava che una buona parte degli uomini, antichi e moderni, che sono riputati grandi o straordinari, conseguissero questa riputazione in virtù principalmente dell’eccesso di qualche loro qualità sopra le altre. E che uno in cui le qualità dello spirito sieno bilanciate e proporzionate fra loro ; se bene elle fossero o straordi-