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185 DIALOGA DI 9IALAMBRIJJVO E DI FARFARELLO. Malambruno. Spiriti d’abisso, Farfarello, Ciriatto, Baconero, Astarotte, Alichino, e comunque siete chiamati; io vi scongiuro nel nome di Belzebù, e vi comando per la virtù dell’arte mia, che può sgangherare la luna, e inchiodare il sole a mezzo il cielo : venga uno di voi con libero comando del vostro principe e piena potestà di usare tutte le forze dell’ inferno in mio servigio. Farfarello. Eccomi. Malambruno. Chi sei? Farfarello. Farfarello, a’tuoi comandi. Malambruno. Rechi il mandato di Belzebù? Farfarello. Sì recolo ; e posso fare in tuo servigio tutto quello che potrebbe il Re proprio, e più che non potrebbero tutte l’altre creature insieme. Malambruno. Sta bene. Tu m’hai da contentare d’un desiderio. Farfarello. Sarai servito. Che vuoi? nobiltà maggiore di quella degli Atridi ? Malambruno. No. Farfarello. Più ricchezze di quelle che si troveranno nella città di Manoa (8) quando sarà scoperta ? Malambruno. No. io* 186 DIALOGO DI MALAMBRUNO E DI FARFAREL