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NOTE. 141 Porfirio de antro nymph. c. 26. seq. Servio ad Georg. 1. 4. v. 401. e dalla Vita di san Paolo primo eremita scritta da san Girolamo c. 6. in vii. Patr. Rosweyd. 1. 1. p. 18. Vedi ancora il Meursio Auctar. philolog. c. 6. colle note del Lami opp. Meurs. Florent. voi. 5. col. 733. il Barth Ani- xnadv. ad Stat. part. 2. p. 1081. e le cose disputate dai comentatori, e nominatamente dal Calmet, in proposito del demonio meridiano della Scrittura Volgata Psal. 90. v. 6. Circa all*opinione che le ninfe e le dee sull’ora del mezzogiorno si scendessero a lavare ne*fiumi e ne’fonti, vedi Callimaco in lavacr. Pali. v. 71. seqq. e quanto propriamente a Diana, Ovidio Metam. 1. 3. v. 144. seqq. Pag. 33. (7) Egressusque Cain a facie Domini', habitavit profugus in terra ad orientalem plagam Eden. Et eedificavit civitatem. Genes. c. 4. v. 16. Pag. 35. (8) E quasi superfluo ricordare che la California è posta nell’ultimo termine occidentale di terra ferma. Si tiene che i Californi sieno, tra le nazioni conosciute, la più lontana dalla civiltà, e la più indocile alla medesima. Pag. 79. (9) Plusieurs d’entre eux (parla di una delle uazioni erranti dell’Asia) passent la nuit assis sur une pierre à regarder la lune, et a im- proviser des paroles assez tristes sur des airs qui ne le sont pas moins. Il Barone di Meyendorff, Voyage d’Orenbourg à Boukhara, fait en 1820. appresso il giornale des Savans 1826. septembre p. 518. Pag. 82. (10) Il signor Bothe, traducendo in bei versi tedeschi questo componimento, accusa gli ultimi sette versi della presente stanza di tautologia, cioè di ripetizione delle cose dette avanti. Segue il pastore: ancor io godo pochi piaceri (godo ancor poco); nè mi lagno di questo solo, cioè che il piacere mi manchi; mi lagno dei patimenti che provo, cioè della noia. Questo non era detto avanti. Poi, conohiudendo, riduce in termini brevi la quistione trattata in tutta la stanza; perchè gli animali non s’annoino , e 1’ uomo sì: la quale se fosse tautologia, tutte quelle conchiusioni dove per evidenza si riepiloga il discorso, sarebbero tautologie. Pag. 109. (11) Pelliccia in figura di serpente, detta dal tremendo rettile di questo nome, nota alle donne gentili de’tempi nostri. Ma come la cosa è uscita di moda, potrebbe anche il senso della parola andare fra poco in dimenticanza. Però non sarà superflua questa noterella. Pag. 120. (12) Parole di un moderno, al quale è dovuta tutta la loro eleganza.