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102 XXX. SOPRA UN BASSO RILIEVO ANTICO SEPOLCRALE, DOVE UNA GIOVANE MORTA È RAPPRESENTATA IN ATTO DI PARTIRE, ACCOMMIATANDOSI DAI SUOI. Dove vai? chi ti chiama Lunge dai cari tuoi, Bellissima donzella? Sola, peregrinando, il patrio tetto Si per tempo abbandoni? a queste soglie Tornerai tu? farai tu lieti un giorno Questi ch’oggi ti son piangendo intorno? Asciutlo il ciglio ed animosa in atto, Ma pur mesta sei tu. Grata la via O dispiacevi sia, tristo il ricetto A cui movi o giocondo, Da quel tuo grave aspetto Mal s’indovina. Ahi ahi, nè già potria Fermare io stesso in me, nè forse al mondo S intese ancor, se in disfavore al cielo Se cara esser nomala, Se misera tu debbi o fortunata. Morte ti chiama ; al cominciar del giorno L ultimo istante. Al nido onde li parti, Non (ornerai. L’ aspetto De’ tuoi dolci parenti Lasci per sempre. Il loco A cui movi, è sollcrra :