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IL SAIUTO ORI. VILLAGGIO. Fischiando, il zappatore, E seco pensa al dì del suo riposo. Poi quando intorno è spenta ogni altra face E tutto 1* altro tace, Odi il martel picchiare, odi la sega Del legnaiuol, che veglia Nella chiusa bottega alla lucerna, E s’affretta, e s'adopra Di fornir l’opra anzi il chiarir dell’ alba. Questo di sette è il più gradito giorno, Pien di speme e di gioia : Diman tristezza e noia Recheran 1’ ore, ed al travaglio usalo Ciascuno in suo pensier farà ritorno. Garzoncello scherzoso, Cotesta età fiorita È come un giorno d’ allegrezza pieno, Giorno chiaro, sereno, Che precorre alla festa di tua vita. Godi, fanciullo mio; stato soave, Stagion lieta è cotesta. Altro dirti non vo’; ma la tua festa Ch’ anco lardi a venir non li sia grave-