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ATTO TERZO
Scena Prima
Amet-Schah, ed Osnam
Osnam Pronto adempìi quanto imponesti, omai
Liberata è Delly da l’armi ostili
490A noi la sorte arride, il fallo suo
Poichè Nizam mirò di ferri cinto
Conobbe, ed emendò lo stuol ribelle,
A l’amico il nemico unito, e misto
Mal potè far difesa, ovunque in preda
495A pavido timor trafitto cadde
De’ Maratti lo stuolo, insiem confuso
Delle fedeli schiere, e delle ostili
Scorre tra queste mura il nero sangue.
Esulta il popol tutto, abborre ognuno
500L’iniquo traditor; di labbro in labbro
Già vola il nome tuo; solo fra tanta
Gioja confuso, e mesto infra l’oscure
Spaventose tenebre in carcer nero
Geme d’aspre catene avvolto, e stretto