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Uopo quest’alma all’operar di sprone,
Della promessa fede ognor, mio duce,
Esecutor fedele Osnam vedrai. [Parte]
Scena Ottava
Nizam solo.
Si parta omai, nell’adunato stuolo
255Scintilli alfin la conceputa fiamma,
Nulla s’oppone al mio desir, fra poco
Nizam regnar vedrà sul patrio soglio
Ministra al suo voler la turba istessa
Ch’a ricovrar la libertà s’accinge.
260Estinto il rege, e della regia stirpe
L’odiato germe dal molesto freno
Del supremo poter libera invano
Esser confida l’ingannata plebe.
Il mio disegno ognun frattanto ignori
265Sicura al fin bramato apre la via
L’arcan, che dell’autor s’asconde in petto.