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ANNO 1819 • LETTERE 192-193 207 alle poste, rimandando copia de’ versi per non mostrare di pentirmi della confidenza avuta da principio nella bontà di V. S. La quale è stata cosi grande com’Ella può stimare che sia quella che m’ha indótto a ricercare la sua conoscenza per la sola considerazione del suo merito, che è appunto una di quelle cose che la fanno più specialmente superiore si a me si al comune degli uomini. Di questa insigne confidenza presumo ch’Ella mi sia grata, e per rispetto suo mi perdoni e la povertà del donativo e quella del donatore, e il fastidio ch’io le reco, e mi accetti per suo devotissimo obbligatissimo servitore. 194. A Giulio Perticasi. - Roma.1 Recanati 20 Aprile 1819. Signor Conte mio carissimo. Il 12 del passato risposi molto diffusamente alla vostra del l0.2 Non presumeva già che vi deste pensiero di replicare, ma pregandovi che mi faceste spedire i primi quaderni del vostro Giornale come a un associato, ch’io voleva essere, sperava che m’avreste favorito di questa preghiera. Contuttociò, non vedendone, e dubitando che la mia lettera non sia smarrita, vi scrivo solamente perché sappiate ch’io non lasciai quella vostra amorevolissima e gentilissima senza risposta, anzi volli prima abbondare e mettermi a rischio di parervi molesto, che poco grato alla vostra cortesia. Che se quella in effetto vi giunse e v’aimoiò, e questa parimente vi riesce fastidiosa, perdonatemi, e non lasciate perciò di volermi bene, ch’io sono il vostro buon servitore ed amico. • 195. Di Pietro Brighenti.8 Bologna 28 Aprile 1819. Veneratissiino signore Conte. Questa mattina dall’uffizio postale ’ delle lettere mi sono stati pagati per di Lei ordino scudi 0,84 con che rimane saldato il noto coiiticino,4 né Ella si prenda ulteriore pensiero del piccolo divario dei baiocchi 10. Tosto che mi giungeranno le di Lei applaudite Poesie, non mancherò di procurarne la vendita. Lo squarcio di lettera del nostro Giordani era chiuso in una mia. che le doveva essere recapitato col mezzo della Delegazione di Governo, avendone io pregato un personaggio in carica, affine le giugnesse con sicurezza.s 1 Da una copia d’ignota mano, in casa Leopardi. 2 La lettera è al num. 170. 3 Risponde alla leopardiana dei 19 aprile (num. 188). •> Cioè scudi 5,19 per l’Eusebio, paoli 7 per il J’orzio e baiocchi 95 per il Qiacomini e il Verri. t> È significativo il fatto che il Brighenti si fosse servito di un «personaggio in carica >, e che lo squarcio della lettera giorilaniana non fosse giunto a destinazione.