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INTRODUZIONE XXIII VI. Nell’ordinare le lettere cosi del Leopardi come de’ suoi corrispondenti, ho seguito strettamente il criterio cronologico, procurando a tale scopo di fissare o con certezza o con approssimazione le date delle lettere che ne mancavano, e raccogliendo tutte le lettere sotto un’unica numerazione, con la sola differenza de’ c o r p i di carattere; per modo che, dandosi tipograficamente un maggiore rilievo alle lettere leopardiane, chi preferisse restringersi alla sola lettura di esse e sorvolare su quelle de’ corrispondenti, potesse appagarsi s,enza incomodo o difficoltà; come è stato fatto già egregiamente da altri per altri grandi nostri scrittori, quali il Foscolo, il Manzoni, il Monti. Un problema di non facile soluzione è stato poi per me quello della ripartizione di cosi varia e molteplice materia in quel numero di volumi che si rendessero necessarii, con la mira che ciascun volume non oltrepassasse una giusta e ben proporzionata misura, e nello stesso tempo la materia vi fosse allogata anche con criterii non esclusivamente materiali e di pratica convenienza. Sarebbe stato infatti desiderabile ripartire la materia in ciascun volume per serie di luoghi ed anni compiuti; ma questo avrebbe contrastato con la più razionale ripartizione in periodi storici, i quali, com’è ovvio, raramente coincidono con la dimora in determinati luoghi e coll’aprirsi e col chiudersi di determinati anni. E, d’altra parte, il tener come base i periodi storici poteva ostacolare l’equa distribuzione della materia nei volumi. Dopo molto riflettere, misurare e calcolare, son venuto nella determinazione di seguire eh preferenza il criterio de’ periodi storici, cercando, per quanto era possibile, di profittare delle loro coincidenze coi passaggi del Leopardi da un luogo all’altro e con la chiusura degli anni, senza venir meno nel medesimo tempo a una proporzione approssimativa de’ sei volumi. Cosi tutta la materia, che comprende circa 900 lettere del Leopardi e un numero presso che eguale di quelle de’ suoi corrispondenti, è venuta a ripartirsi nel modo seguente: