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ANNO 1817 - LETTERE 74-77 123 ■’.hiori, i quali ebbi la aorte d’inchinare più volte nelle termo Umanatensi.i La prego altresì dell’onore do’ suoi comandi, considerandomi per suo dev.mo obb.mo servitore. Ad eccitamento ulteriore le sia la ristampa della traduzione di.Annibai Caro che si sta preparando nobilissima a speso della Principessa di Galles. 76. A Giuseppe Acerbi. - Milano* Recanati 12 Settembre 1817. Stimatissimo Signore. Le spedisco per la posta una brevissima dissertazione in forma di lettera sopra il Dionigi del Mai; della quale avendomi scritto lo stesso Mai ed nitri con certa approvazione, ho creduto che non por il merito suo ma per l’importanza dell’argomento non le dovesse esser discaro di averla. Desidererei sapere se Ella l’accetta, perché intendo che il Ciampi porti di mal animo quello che è stato scritto sopra il suo libro contro il Dionigi, e voglia rispondere; la qual risposta mi sarebbe molto molesto che fosse già divulgata pubblicandosi la mia lettera, perché parrebbe che io dovessi prendere a esaminarla; il chc per molte ragioni non voglio fare. Già son certissimo che l’essere stato pili volte lodato il Ciampi nella sua Biblioteca non fa caso perché non v’entrino opinioni diverse dalle sue.3 Mi perdoni il fastidio, e mi creda perpetuamente suo devotissimo obbligatissimo servitore. 77. Di Pietro Giordani. Giacenza 21.Settembre [1817]. Mio carissimo Contino. Ricevo da Venezia le vostre 8 e 11 agosto. 4 Che volete? è un pezzo ch’io l’ho dotto a me stesso, e l’ho detto a molti; ora non posso tenermi che noi gridi a voi medesimo: Inveni hominem.6 Appena lo credo a me proprio; ma è vero. Che ingegno! che bontà! E in un giovinetto! e in un nobile e ricco! e nella Marca! Per pietà, por tutte le care cose di questo mondo e dell’altro, ponete, mio carissimo Contino, ogni possibile studio a conservarvi la salute. 1 Ad Umana, presso Ancona, non vi son oggi tenne di sortu: lieve quindi trattarsi di un’antica tradizione. 2 Dalla copia di Paolina, corretta da G., in casa Leopardi. 3 Non so se por un riguardo al Ciampi o per altra ragione, l’Acerbi non solo non pubblicò la Dissertazione di G., ma non rispose né a questa né ad un’altra successiva dei 20 ottobre. Sul Dionigi v. lettore 58, 60, 61, 64, 67. 4 Sono le lettere 68 e 69, riassunte nella 71. 5 Inveni hominem. Ho trovato l’uomo. Sono parole tolte dalla Bibbia nel versetto 25, cap. II, delle profezie di Daniele, dove si aocenna a Daniele stesso, che doveva spiegare il sogno a Nabucodonosor: Inveni hominem de fiHis transmigrationis Jtida, giti solutionem regi annuntiet (G. P.).