lo farò con piacere, tanto più che scrivendo anonimo mi aprirà il campo
di dire delle cose, curiose, e delle verità, e poi YAntologia è ora il miglior
Giornale, che esista.
Avrà luogo presto la publicazione d’un nuovo Giornale Ecclesia-
stico. Ciò darà molto motivo di discorrere. Ogni mese ne sortiranno
due fascicoli. Essendo miei amici gl’Editori di questo giornale, ti spe-
disco due manifesti, onde procuri qualche associato, se pure avvi per-
sona in Recanati, che intenda simili materie, e le gusti.
Vi prego di dirmi a vostro commodo un qualche giudizio sù quanto
vi ho spedito di stampe. Se mai credeste che un qualche articolo isto-
rico, od analogo all’impresa nostra possa aver luogo nelle nostre Memo-
rie di Antichità, mi faresti un gran dono mandandomelo.
Ho ricevuto ieri l’altro N.° io Lettere di Sebastiano Erizzo scritte
a Pirro Ligorio sopra materie Numismatiche. Questo dono mi viene
dal Prof. Vermiglioli di Perugia, che le ha fatte estrarre da un Codice
della Biblioteca Municipale di Vicenza, e mi darò il carico di pubbli-
carle quanto prima; con qualche piccola noticina, avendo le ulteriori
scoperte cambiato aspetto a molte opinioni di quel dotto.
Addio caro Giacomo, amami, e scrivimi spesso, e spesso porgimi
l’occasione di poterti esser utile. Salutami Carlo, ed i Zii.
Addio. Addio.
Sono il tuo Affmo A. e Cugino
G. Melchiorri
665. |
Di Giuseppe Melchiorri. |
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Caro Giacomo.
Appena ricevuta la tua carma dei 15. corte mi affretto a rispon-
derti. Tù mi dai in burla, se chiami splendidezza, l’averti affrancate
quelle poche stampe, ed i tuoi ringraziamenti sono gentilissimi, ma
poco a proposito, giacché non li merita la picciolezza della cosa. Vor-
rei far per te se potessi qualche cosa, che meritasse ringraziamento,
ed allora lo riceverei di cuore, ma sono così poco, e privo di aderenze
autorevoli, che mi trovo nella impossibilità di poter giovare la tua
venuta costì.1 Questa sarebbe la cosa la più bella che potrebbe farsi
da un amico, non credere però che non vi vada pensando, ma per mia