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642. Di Pietro Brighenti.
Bologna 13 ottobre 1824.

Cariss.0 e preziosiss.0 Amico: Giordani m’incombe di salutarvi molto. Eccovi le sue parole - «Ho ricevuto il libro del Leopardi,1 del quale parlerò io nell’Anto- logia. Vi prego di scriverglielo, salutandomelo carissimamente, e ditegli che io lo adoro sempre: ma non gli scrivo, perchè ciò mi è penoso e mi manca il tempo; e mi fa disperare quel tanto perdersi di nostre lettere. » Molto mi piace sentire che un Giordani scriverà nell’Antologia intorno le vostre Canzoni:2 così saranno fatte conoscer bene e pre- sto in Italia, dove i libri stentano degli anni ad essere conosciuti. Anche il Vieusseux Dirett. dell’Antologia m’incarica di salutarvi e di dirvi che vi ricordiate ch’egli sta sempre aspettando risposta ad una sua Lettera. Se non ve ne ho dato avviso (il che non so) avvertovi ora che da più giorni ho spedito al Sartori un ballotto contenente Copie 48. vostre Canzoni, e Copie 2. dette in carta velina scelta. Il Sartori è incaricato di spedirlo a voi, onde intendetevi seco. Pregovi poi a volermi continuare la vostra benevolenza, e il favore de’ vostri caratteri. Io sono e sarò sempre un vostro sincero ammira- tore, un amico che vi ama con tutto il cuore. Brighenti

643. Di Arcangelo Fantoni.
Ancona 14. Ottobre 1824.

Sig.1' Conte Giacomo Leopardi mio Padrone Col mezzo del S."‘ Gruffa di Recanati Le spedisco un pacco pro- veniente da Bologna1 di sped.ne del S. Pozzi pel quale ho incontrato di spese Baj. 60 ch’Ella si compiacerà passare p[er] mio conto al S.r Giuseppe Merici. A c.di suoi ho il bene di protestarmi Dmo Servitore Arcangelo Fantoni