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modello da me fatto, e a Lui consegnato. Vi prevengo di avere ommessa la correzione a pag. 141. (nota 5.), giacché nella fretta non la capii, ed ora l’ho capita, ma non siamo più a tempo. Per questa bisogna che mi scusiate ed abbiate pazienza. - Il nostro Giordani è sempre a Firenze, e colà si è stabilito. - L’errore di Quarta è stato corretto sul luogo. - Dimani, mio buon Amico, vado sul Modanese con la famiglia a Vignola e ad un luogo che si chiama Campiglio, paesi de’ miei vecchi dove passai molti anni giovanili; paesi che per questo mi danno al rivederli un tale commovimento e piacere che non so espri- mervi. Starò assente una settimana, che spero di passar lietamente, riposandomi un po’ dalle cure. Appena tornato farò la spediz. al Sar- tori con le clausole necessarie. Sarete pur servito per le copie al Tris- sino ed al Giordani. Mio buon Amico, vi prego a tenermi molto nel cuor vostro e nella vra benevolenza. Io vi adoro come mai si può e deve chi si è certi essere come voi buono, e bravo infinitamente. Se vaglio a servirvi comandatemi. Io mi glorio veramente del nome di vro servo Amico, Brighenti

641. A Barti-iold Georg Niebuhr.
Recanati 4 Ottobre 1824

Eccellenza Di tanti nuovi favori io mi trovo onorato da V. Eccellenza, che non so da quale incominciare a ringraziarla. Il dono del Mero- baude nuovamente dato in luce; la menzione amorevolissima e per me sommamente lusinghiera, che Ella si è compiaciuta farvi di me e delle mie deboli osservazioncelle; la raccomanda- zione fatta in mio favore al Segretario di Stato; la sua gentilis- sima lettera dei 6 Settembre,1 piena di graziose espressioni, sono tutte cose che accrescono e infervorano la riconoscenza che io già doveva alle sue tante bontà verso di me. Nella nuova edizione del Merobaude, l’erudizione, la critica, l’acutezza e la felicità delle osservazioni, emendazioni, congetture e supple- menti, sono ammirabili. Esso è veramente un lavoro compito,