Caro amico. Risposi un mese fa' alla vostra amabilissima
dei 19 Maggio prossimo, avendo ritardata la risposta perchè mi
dicevate che avreste passata una quindicina di giorni fuori di
costì. Da allora in poi non vedendo alcun cenno vostro, mi sono
ricordato di quello che pur mi dicevate nella stessa lettera, che
la vostra salute non andava bene. Questo sospetto che la salute
sia causa del vostro silenzio, mi tiene in gran dispiacere, e però
vi prego a volermi in qualche modo informare del vostro stato
per levarmi di dubbio. Basteranno due righe sole, ma non mi
lasciate in questa incertezza che mi dà molta pena. Non so se
abbiate ricevuta la mia ultima. Accettando l’offerta che mi face-
vate di mandarmi di mano in mano i foglietti della nota stampa
per la posta, io vi pregava di non indirizzarli al mio nome, ma
Al Sig. Alberto Popoli = Recanati, e così vi prego in ogni caso.
10 v’amo e desidero caldamente le vostre nuove. Se avete veduto
11 caro Giordani, datemene qualche notizia, quando non vi sia
grave. Amatemi e non mancate di farmi sapere qualche cosa di
voi. Addio. Addio.
Illmo e Gentmo Sig. Conte
Il Signor Niebuhr m’incarica di mandarle un esemplare della
ristampa del Merobaude1 che riceverà insieme con questa lettera, sous
bande.
Ho profittato di questa occasione per far leggere a S. Emza il Sig.
Cardinale Segretario di Stato il fine della prefazione ed alcuni altri
passi che riguardano la di Lei persona,2 e l’ho trovato dispostissimo
a mantenere le promesse date al Sig. Niebuhr ed a me. Secondo quello