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riconoscenza, ed in pari tempo prendetene argomento per diriggere officiosa ed insinuante lettera all’Em.” Guerrieri Presidente del Censo, ed altra al Cav. Marini, istruendolo di quanto scrivete al Card, ed impegnandolo della sua cooperazione. A me non date assolutami alcuna risposta, giacche [sic] spero, coll’aiuto di Dio, di presto riab- bracciarvi, ma non siate inerte nell’eseguire accortamente le parti che vi ho suggerite. De tua re agitur - Ai genitori e fratellanza mille cor- diali saluti, e crediatemi col solito attaccam.0 il V.° Aff0 Zio Carlo Antici P. S. Esiggo, che il presente biglietto sia reso ostensibile al V.° Genitore per giustificazione di certo mio ritegno.2

626. Di Pietro Brighenti.
Bologna 19. maggio 1824.

Carissimo Amico: Con la posta ho ricevuto gli £ 40 che mi avete rimessi, e questa Lettera vi serva di confesso, di obbligazione e garanzia che tutte le condizioni già da voi antecedentemente comunicatemi, e tutte quelle espresse nella vra 15. corrente, saranno osservate. Le copie saranno 500: e non meno, anzi 506. perchè oltre le 500. se ne tirano sei in carta fina velina. La carta sarà simile perfettamente a quella del volume VII. Giordani, e simili i caratteri. Io parto, e starò assente forse quin- dici giorni:1 in questo tempo lo stampatore sospenderà il lavoro, appunto perchè non facesse male. Al mio ritorno si darà mano all’o- pera e voi avrete, se vi piace, settimanalmente i fogli per la posta: non assicuro da correggere, perchè lo stampatore non vuol tener inoperosi i torchi, avendo infiniti lavori, ma almeno in tempo che potrete fare l’errata corrige, e se per caso si dassero dei spropositi grossi lo stam- patore ristamperà, senza vostro aggravio la cartina sbagliata. Il lavoro si finirà prestissimo, e quanto meglio si sà in questo paese: ve ne dò parola; e non abbadate ai difetti della edizione Giordani, che è stata fatta in un modo prodigioso: e l’Italia deve contentarsene, e ringra- ziarmi. Fare diversamente era impossibile. Ma dove tutto cammina