ria, onde io [parole illeggibili] o [sic] pensato di incomodarvi con que-
sta mia letera, (- lui un ottimo giovane amante molto della India,
onde mi dò a crederre che non vi dispiacerà di farne la conoscenza,
se la farete [parole illeggibili] mi figuro, che molto lo gradirà, ed io
mi farà renovar detta grazia, che le farete.
Fate per me mille saluti alli vostri Genitori: datemi il piacere di
qualche vostro comando e novamente vi domando perdono, se vi dò
questo incomodo
Il vro Aff.°
C.L.1 M[lettere illeggibili]
621. |
Di Pietro Brighenti. |
|
Mio caro Amico.
Spero avrete la mia del 17. cadente. Io ho fatto tutte le premure
presso questi Revisori, ma inutilmente per ottenere licenza di stam-
pare le vfe Canzoni. Uno ha detto che vi sono espressioni offensive
i Monarchi; l’altro che si annulla con le note la virtù. Nè io ho potuto
vincerli o con la ragione, o con l’autorità del P. M. del Sacro Palazzo.
Vi sono due razze invincibili, e queste sono le donne e i teologi. -
Tutto questo vi scrivo, perchè se nonostante vi deliberate di conti-
nuare nelle massime stabilite per la edizione, io quanto prima farò un
piccol giro, e in qualche paese ne combinerò la impressione. Atten-
derò adunque su questo le vostre deliberazioni. E allorché avrò com-
binato la stampa senza altro intralcio, allora vi chiederò denaro, che
adesso non occorre. Vi prego bensì a non istancarvi delle noje pre-
senti, giacché sono inevitabili pur troppo: e a regalare al pubblico le
vostre bellissime produzioni.
È qui uscito un giornale del Prof. Orioli1 contro i Poeti imitatori.
Ma i nostri poeti pedissequi sono andati in collera, perchè si trova-
rono svergognati. Voi invece plaudireste, essendo Voi di quelli che
hanno lena per muoversi da se, senza farsi trascinare dal carro altrui.
Bravo bravo. Ricordatevi che l’Italia ha diritto di opere sempre grandi
da Voi, e Voi non le negate, benché ella vi sarà ingrata. Addio addio.
Scrivo in fretta, e vi abbraccio. Partecipai a Giordani il vfo bene stare.
Egli vi saluta.
Sono il suo servo
PBrighenti