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6io. Di Giuseppe Melchiorri. Roma 24. Genno 1824. Caro Giacomo. Avete ben ragione di gridare, poiché sono in verità colpevole di negligenza verso di voi non avendo per anco risposto alle due ultime vostre lettere. Voi però siete cosi buono, e mi perdonerete. Non aveva ancora ricevuta la vostra carma delli 19. Xmbrè, allorquando vi scrissi non avere avuta alcuna lettera da voi da molto tempo, quindi mi giunse la sud.0, nella quale trovai l'Errata-Corrige all’Eusebio, nè andò quella smarrita come voi temevate nell’altra delli 2. del corte. Ora dunque rispondo in regola alla prima, giacché la seconda non necessita di rispo- sta. L’Errata l’ho consegnata a de Romanis, e sarà a momenti stam- pata, nè avete a dubitare della mia attenzione nel rivederla. Il Fronti- spizio sarà secondo il vostro genio. Vi siete meravigliato del prezzo che Pippo vi ha domandato di 170. esemplari, ma a dirvi il vero non mi pare che abbiate ragione. La stampa del mio esame del Pausania di Nibby, già mi costò di più, vale a dire £ 7.50. di stampa, e carta, di 150. esemplari, ma non erano che due fogli, e mezzo: al contrario il vostro Eusebio sono circa gl’otto fogli se non sbaglio, e poi vi deve aggiungere l'errata, ed il frontispizio, il che porta pur carta, e tiratura. Circa il numero degl’esemplari Pippo rimane contento di ritener per se li 70., e lasciare a voi li cento, ed allora il vostro debito non sarebbe, che di £ 10, cosicché verrete a pagare Baj. 10. sopra otto fogli di stampa; il che non mi pare a dir vero esorbitante. Circa il tempo, voi prendetene pure quanto vi aggrada. La legatura sarà fatta come voi desi- derate con il massimo risparmio. A me pare se non sbaglio, che circa li due bajocchi l’uno, io pagassi di legatura il mio Pausania, ma nel vostro vi vorrà di più, stante, che nel mio non v’era da dare che un sol punto, e nel vostro saranno 8. - Basta non pensate, che si baderà da me istesso alla più grande economia. Quello però che avete trascu- rato, si è che non mi dite nella vostra lettera qual uso io debba farne di questi cento esemplari, se quanti inviarvene, quanti ritenerne, ed a chi donarli a vostro nome. Ciò m’importa di sapere, e voi non man- cherete di rispondermi sù quanto v’ho detto. Godo che si stampino in Bologna le vostre Canzoni, in un suolo dove avranno sicuramente un incontro maggiore. Attenderò che sia