Dite al vostro Genitore che ho ricevuto il suo riscontro, e ne avrà
in seguito lo sfogo. Affettuosi, e moltiplici saluti a lui, alla Mammina,
ai Fratelli.
Il venerando Mons.r Strambi è agli estremi per un colpo apople-
tico. Il Santo Padre ha molto migliorato - Crediatemi sempre il V.
Affmo Zio
Carlo Antici
605. |
A Giuseppe Melchiorri. |
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Caro Peppino. La tua dei 27 Dee. non mi ha fatto poca mera-
viglia, perch’io ti aveva scritto lungamente due o tre ordinari
prima, mandandoti l’Errata dell’Eusebio.1 Mi dispiacerebbe
assai che quella lettera fosse perduta. Fammi grazia di ricercarla
alla posta, e di avvisarmi se mai fosse smarrita, che in questo
caso mi converrà tornar da capo, e ripeterti tutto quello ch’io
ti aveva già scritto. Non puoi e non devi credere ch’io sia capace
di dimenticarti. Ti ringrazio degli augurii che mi fai, e te li rendo
di tutto cuore, anche per parte dei miei. Circa i lamenti e le
confidenze che mi facesti nell’altra tua, non voglio per ora ripe-
tere quel che ti dissi molto a lungo nella mia ultima, la quale
mi piace di sperare che non sia andata a male. Salutami la Tuta
e Pippo,2 e dà loro il buon anno da mia parte. Addio addio.
606. |
A Gian Pietro Vieusseux. |
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Stimatissimo Signore
Il Sig. Pietro Giordani, il quale si reputa a molto vantaggio
e piacere l’averla conosciuta personalmente e l’aver potuto essere
testimonio delle sue virtù, scrivendomi1 ch’Ella ha già fatto
gran bene all’Italia, ed è per farne anche maggiore, mi esorta