Caro Nepote
Vi scrissi coll’ultima mia, che credevo inutile qualunque tentativo
per ottenervi una Cancell.® del Censo, e che perciò mi astenevo dal
ricapitare la vostra lett.a a questo Incaric.0 di Prussia. In oggi vi
scrivo, che ho ricapitata la vostra lettera per fare un tentativo. Ascol-
tate il mio rapido racconto. Domenica sera nella conversi delTAmb.'
di Francia venne verso me l’Incaricato facendomi mille proteste di rico-
noscenza per la visita resagli, e mille scuse per non averla ancora ricam-
biata. Replicai «che mi condussi da lui per usare un atto di stima, ma
principalmente per recargli i vostri più distinti complimenti, per sapere
le notizie dell’incomparabile Niebuhr di cui siete ansioso, e per pre-
garlo in vostro nome ad interporsi efficacem. onde vi sia conferito
un posto di Cancell.6 del Censo nell’attual vacanza di quello in
Urbino». L’Incaricato mi assicurò che poco prima della sua partenza,
il Baron di Niebuhr ebbe dal Segr.° di Stato l’assoluta promessa di
conferirvelo quanto prima, e che in seguito col mezzo di Capaccini
ne avea data la conferma a lui medesimo. Io soggiunsi, che gli conve-
niva ora di ottenerne l’esecuzione dal Papa med.° domandando la
Cancell.“ Censuaria di Loreto, al qual passo mi si dichiarò incompe-
tente per valevoli ragioni, ma pronto a farlo col Segr.0 di Stato.
Ripresi allora, che coll’ultimo ordinario mi avevate rimesso una lett.a
per lui diretta a questo scopo, e che mi ero proposto di consegnargli
in persona, ma per maggior speditezza gli avrei inoltrata nel giorno
appresso. Allora entrai in qualche dettaglio sulle possibili difficoltà
che poteva incontrare nell’impresa, e sul modo di eliminarle, per cui
si convenne, che a maggior chiarezza gli avrei passato un Pro-Memoria,
come ho eseguito, e del quale vi annetto la copia.1 Faccia il Cielo, che
questi deboli miei sforzi riescano efficaci, e che contribuiscano alla
vostra soddisfazione! Astenetevi da ogni ringraziamento, se vi è a cuore
di risparmiarmi una mortificazione, e di farmi sempre più sentire la
mia impotenza. In ogni modo persuadetevi quanto coll’esperienza pro-
pria e sulle altrui confessioni vi assicuro «che voi vi trovate in circo-
stanze da esser felice a preferenza di mille e mille altri vostri pari, pur-
ché [sic] non vi facciate illudere dalla Fantasia, e sappiate trarre profitto
da quel molto che Dio vi ha concesso».