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riere delle Dame contro ogni mio credere, sicché si può aspettare anche il mio sonetto. - Buon prò ti faccia il pranzo che ti ha dato Mai:1 qui pure abbiamo avuto una cena in Palazzo la sera dei 4. che il Delegato venne a sentir l’opera: v’erano sedici signore, le Mazzagalli reduci al mondo ec. ec. Il Gonf.'2 pensò di fare gran dimostraz.1, e certo Reca- nati non potea far di più. Siccome avea per mio vicino ad una tavo- letta Roccetti, prendo l’occasione di dirti che abbiamo qui da varj giorni questo giovane che tu hai veduto una volta, e che è molto amabile, geniale di fisonomia, e di talento e coltura sufficiente. Fa versi, avea visto qualcuno de’ tuoi, e ine ne ha detti alcuni da lui composti che sembrano molto passabili. È venuto dunque in pensiero di dar questo giovane a Paolina che in varie occasioni, l’ha visto veduta, e le è pia- ciuto. Ti ricorderai forse che io l’avevo avuto in mente altre volte, ma che le informazioni della sua poca entrata me ne distolsero. Ora sembra che tanto Paolina quanto il partito superiore siano disposti a passar sopra questo punto. E certo che è assestatissimo, e non si trat- terebbe se non di calar di piede, non di stare incerti sul piede proprio. Per il tratto e l’educazione può stare al pari di un signore molto più ricco; veste benissimo, ed il suo fare riservatamente polito, e nello stesso tempo sicuro e disinvolto ha una certa somiglianza con quello di Camillo. Begli occhi, ottima e sanissima bocca. Vedi che sulla persona non c’è nulla da dire, sta all’interessata a dire se questo è quello che essa conta il più. O piuttosto essa l’ha già detto: ora si aspetta che egli dichiari in qualche modo il suo sentimento, che non sembra bene d’in- terpellare direttamente, trattandosi di un affare in cui egli è quello che guadagna. Ti ho voluto dir tutto, affinchè ne sapessi quanto io ne so, come in tutte le cose dove io ho parte. Un’altra di queste è che ho una gran voglia di trovarmi unito a quella ch’io amo: ogni sera quando mi trovo solo mi ritorna la smania. Mi sembra che alla mia età vi sia tanto bisogno di occuparsi nell’abbellire la vita di una donna che abbia la stessa occupazione riguardo a voi: l’istinto interno mi dice che questa è l’opera assegnata a noi dalla natura come alla vite di attorcigliarsi - questa è la sola vera occupazione naturale e il fine di tutte le altre, per cui si mette sottosopra il mondo, e, ciò che è ancora più ardua impresa, si sopporta la vita. - Paolina ti saluta tanto. - Facesti i miei ringraziamenti con D.a Marianna? Addio addio.