Torno a dire che l’Archeologia non fu mai nè il mio studio
nè il mio genio. Sicché, non avendo nemmeno libri sufficienti
di Numismatica, non vi so dire se fra le nostre monete antiche
se ne trovi alcuna inedita. Nondimeno, per servirvi, ho inter-
rogato mio padre, il quale m’ha detto d’averne una, di cui nes-
suno degl’intendenti che n’ha domandato, gli ha saputo dar noti-
zia. Me n’ha fatto la descrizione, e ve la mando. Coi vostri libri
vedrete se sia veramente inedita, e se vi faccia al caso.
Non entrerò a discorrere quanto sia lontana dal verisimile,
e quasi dal possibile, la mia venuta costì. Ma vi ringrazio cor-
dialmente delle affettuose esibizioni ed espressioni che mi fate,
e desidero di corrispondervi interamente in qualunque modo
vi piacerà. Carlo v’abbraccia e v’è molto grato dell’amicizia che
gli proferite; v’ama e vi saluta. Ricordatemi ai vostri, e in par-
ticolare alla Mamma, alla quale ho scritto poco fa, e vorrei che
lo sapesse, in caso che la lettera fosse smarrita. Addio, addio.
State bene ed amatemi.
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Di Giuseppe Melchiorri. |
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Carmo Cugino.
L’altra volta, che per voi consultai il Dizionario della Crusca di
Cesari mi convenne vederlo dal Libraio De Romanis, che ne aveva
una Copia; ora poi avendola quegli venduta mi converrà aspettare qual-
che altro giorno, che giunga da Verona, ove lo ha dinuovo commesso.
Queste Biblioteche non lo hanno, ed è perciò, che sperando servirvi
ho tardato qualche giorno a scrivervi. Subito giunto però voi sarete
servito. - Ilo ricevuto testé quattro Copie dell’opera di vostro Padre.
Siccome poi non sò se chi mi abbia di voi due favorito, vi prego per-
tanto a passare i miei ringraziamenti al med.°, e ricevetene voi stesso
i più cordiali. Il Cav. Visconti grato oltre modo alle vostre cortesi
espressioni vi ritorna i saluti per mio mezzo. Vi sono obligatissimo
della vostra buona volontà nel favorirmi della medaglia, che vostro
Padre credeva inedita, essa però è edita, e trovasi nel Tesoro Morelliano