vostro, e a’ vostri servigi in tutto quello ch’io possa, ma con
molto maggiore animo e cura, che per me stesso. Addio. Il vfo
Leopardi
390. |
Di Natanaele Fucili. |
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Stimo Sig.1' Conte
L’Opera del Monti in carta ordinaria come desiderava la riceverà
forse a giorni per la prima occasione sicura. Dessa hà costato S. 3.
e non si è potuto avere un ribasso, meno che di 2. paoli, chiedendone
da principio 32. paoli; per quanto si è stiracchiato. Ella deponga in
altro incontro il pensiero di comprar libri in Roma perchè sono a caro
prezzo. Pregherò il Sig.r Pierangeli di Monte Santo che parte
a momenti perchè mi favorisca di portarli dentro al suo baullo.
Il Raccoglitore ancora non è venuto.
Ho fatto delle ricerche per rinvenire il suo articolo;1 ma per ora
non mi è riuscito. Abbia pazienza ancora un’altro [sic] poco, e rad-
doppiando le inquisizioni le più esatte, spero di rinvenirlo. L’assicuro
che mi è mancato il tempo ma non il volere. Nella futura settimana
mi ci occuperò indefessamente. Se Ella però vuol farmi una grazia di
cui le ne sarò tenutissimo s’astenga per carità dai complimenti. Mi
comandi liberamente, la prego de’ soliti complimenti, massime al suo
Sig.r Fratello che tanto stimo, e mi creda
suo Umo Dmo Oblmo Servo
Natanaele Fucili
Monsignore Veneratissimo.
E sempre grave il domandare, tanto a chi domanda, quanto
soprattutto al domandato. Ma molto più se chi domanda non
ha diritto nessuno al benefizio, ed è primo a domandare; qual