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Sì certamente che spero di riabbracciarvi nel prossimo Maggio ed in grande comitiva, se Dio me ’l concede. L’orizzonte politico d’Ita- lia gravido di tempeste non mi permette di usar termini più positivi sulla mia venuta costì in Famiglia, ancorché [sic] vivissimo ne sia il desiderio commune. Mia Moglie, mio Fratello, ed i miei Figli vi ringraziano dell’affet- tuosa vostra memoria e vi ritornano cordialissimi saluti. Voi fate i miei ai degni vostri Genitori, ed alla carissima Fratellanza. Sono col più costante attaccamento V.° Affmo Zio Carlo Antici

387. Di Ferdinanda Melchiorri.
Roma 21. Marzo 1821.

Mio Caro Giacomo. Non crediate il mio silenzio figlio di poco amore o di trascurag- gine, nò piuttosto caratterizzatelo per desiderio di darvi con le mie Lettere qlche consolante notizia, siccome però le circostanze comuni sono state e sono così tumultuose così non ho potuto agire come desi- deravo, e non posso ancora rendervi inteso di cosa positiva, vi dirò solo che io ho fatto per voi ciò che mai avevo fatto per me, cioè sono io stessa andata dal Card.lc Seg.rl° di Stato per una certa cosa che credo potesse competervi e speravo facile ottenere, nonjio avuta una positiva speranza, ma non dispero ancora, ho posto qlche altro impe- gno, e chi sà che non riesca di consolarvi. La tardanza poi n’è venuta che avendo io chiesta un’udienza al sud.‘° qta mi è venuta ritardata per le forti occupazioni del med." L’ho avuta come vi dico e la mia istanza non si è rigettata ma piuttosto credo siasi voluta considerare, dio voglia che qta sia calcolata e che possa una volta vedervi contento. Siate sicuro che io farò di tto e che se dipenderà dalla mia premura io non trascurerò cosa alcuna. La vra ult.a Lettera mi obbligò moltis- simo, l’interesse che prendete per me, il prender, che fate parte della mia situazione, la cognizione che avete del mio cuore, e la buona opi- nione che ne avete mi fà conoscere chi siete per me. Gl’animi sensi- bili si conoscono, s’intendono, si amano. Voi interesse prendete di me, io lo prendo di voi con tta la forza, riconoscete in me qlche cosa che vi fa prender opinione vantaggiosa io non l’ho meno di voi, ma e voi