sibile che costì, e per parte di conoscenti vfi nelle Città vicine si potes-
sero avere degli Associati. Io mi adopero quanto so e posso, ma l’esito
dipende singolarmente dal favore, che mi accorderanno gli amici, onde
io possa riuscirne con qualche mio utile: di che potete figurarvi quanto
abbisogno. Del resto se questa edizione viene protetta, e assistita, spero
che si farà con decoro, e con lode. Io l’affido agli amicissimi, e finora
sono consolatissimo dell’assistenza, che vari mi hanno accordata. Spero
non altrettanto ma più ancora da Voi, seppure da codeste parti la merce
libraria, è ricevuta. In ogni evento so bene, che non mancheranno mai
le cure vfe, ma soltanto gli acquirenti. Oh! mi avete pur dato la bella
speranza! Oh! fosse vera, fosse vera. Andatemi dicendo che si vada
sempre più rendendo probabile! Vi scrivo in gran fretta, perchè per
questo corriere tormento tutti i conoscenti e gli amici, onde facciano
fare la debita accoglienza alla mia edizione. Addio, egregio amico; addio
addio con tutta l’anima.
il vfo Brighenti
Sarete servito con Giordani
Mio caro Nepote
Sono per sistema alieno dalle associazioni tipografiche.1 Ma trat-
tandosi delle opere di Giordani, smonto volentieri dal mio sistema,
e ne smontarci per qualunque altra che meritasse le vostre premure.
Non sapevo che quelI’elegantissimo scrittore avesse tanto composto
da formarne 15 volumetti; ed ancorché io tema che non vi sia accolto
il suo famoso elogio,2 tuttavia li leggerò tutti da capo a fondo, se con-
tengono prose da porsi al fianco con quelle che io, vostra mercè, cono-
sco. E difficile trovare un’autore [ttc] che abbia saputo come Gior-
dani: prendere l’oro più puro de’ nostri Ennj, ed impastarne un
linguaggio italiano così candido, soave, e vibrato. Io per me lo pongo
per valor di lingua fra i primi classici d’Italia, e sono perciò ansioso
di averlo tutto intero a mia disposizione. Voi dunque fatemi iscrivere
fra gli Associati, pensate a ritirare i volumi ed alle spese occorrenti,
e ne avrete il rimborso immancabilm.e