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Di Pietro Brighenti. |
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Veneratiss.0 S.r Conte
Non ebbi torto a scriverle nell’ultima mia del 12. and. che il suo
Sig.' Padre era desideroso di mostrarle in ogni incontro il suo affetto,
e la sua stima. Egli mi ha scritto1 che non vorrebbe si ristampassero
in questi tempi di burrasche politiche le due Canzoni «All’Italia» e
per il Dante; ma che lascia al mio arbitrio di stampare le tre inedite,
benché quella della Donna morta col suo portato, Egli non gradirebbe
che si pubblicasse per varie ragioni assai buone, ch’Egli mi ha scritte.
E perchè (a parlarle con La Libertà che inspira L’affetto, e La rive-
renza che le professo) non credo che questa sia quella delle tre Can-
zoni, che superi Le bellezze delle sorelle, e perchè io ho sempre prati-
cato che a un’atto [sic] di cortesia si debba renderne un’altro, io direi,
che essendo Ella Libero di farle stampare tutte e tre, ne stampasse
due sole; cioè quella al Maj, e quella per malattia. Su di che io atten-
derò Le savie sue risoluzioni. La spesa in questo caso sarebbe della
metà, e anzi di qualche cosa di meno della metà di quanto le avevo
detto. E se gradisse che fossero unite all’Abbreviatore lo farò, poiché
vedrà che vi si uniscono i lavori d’altri ingegni illustri, e nel numero
secondo che Le spedisco unito al terzo, vi leggerà un discorso del nostro
giordani. Nel fascicolo 2.0 vi sarà un’articolo [sic] del Prof.0 Costa, e
una Canzone inedita del Co. Marchetti, che jeri sera me ne diede pro-
messa cortesemente.
Oh! quanto bramerei ch’Ella conoscesse Bologna, e questi Lette-
rati, i Mezzofanti, gli Strocchi, i Marchetti ec. ec. presso i quali mi fa-
rei un debito di esserle guida. E io avrei la consolazione di conoscerla
di persona, il che desidero con tutto L’ardore. Non so s’Ella ami La
musica e il teatro. Avremo qui a momenti un grandioso spettacolo.
Certo Ella ama La grave, e sublime Letteratura, e questa pure si trova
in Bologna, e sono sicuro, che si troverebbe contento di questa gita.
Ma io La importuno con parole, che saranno vane, e gliene chiedo
perdono. La mia brama di parlarle in voce, e La mia impossibilità di
recarmi da Lei, mi facevano obbliare, ch’Ella conosce il meglio di questi
Letterati, conoscendone gli scritti, e che degli spettacoli non saprebbe
forse cosa farne. Ma Ella sa, che noi crediamo che tutti abbiano le