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fatta più danno a me stessa, pchè non meno del vfo è il piacere che io provo e scrivendovi e ricevendo vfe Lettere. Vi assicuro però che qto danno non voglio ce lo facciamo più, giacche [sic] voglio scrivervi spesso, e voglio che voi lo facciate sebbene non provocato da me. In somma Giacomo mio come state? Ciò mi dà gran pensiero, la vfa salute mi è carissima, datemene dque li più minuti dettagli. Voglio anche sapere se niente vi siate rimesso dal vostro malinconico sistema, e se qualche sollievo provi l’animo vfo, in somma ragguagliatemi di tto ciò che vi appartiene pchè avendo io diritto alla vfa sensibilità posso averlo ad essere a parte e delle vfe afflizioni, e delle vfe occupazioni e de’ vostri sollievi. Per rendervi la pariglia vi dirò che io sto bene di salute meno l’incomodo della vista che mi priva del piacere di Leggere, che pure una volta era per me un gran diversivo, e di lavorar qlche cosa piacevole, che anche questa era cosa di mio gran genio. Da qualche giorno ho incominciato a prender tabacco, e pare mi giovi un poco. Vedremo in seguito, intanto ci vuol pazienza. Ho molto goduto nella scorsa Quaresima a sentire spre che ho potuto il Pfe Pacifico predica- tore in Aracoeli, Uomo di molta dottrina, e di singolare maniera nel predicare. Ora sono incominciati li Teatri, ma io ancora non ci sono mai stata, non sento lodar niente. Caro Giacomo vogliatemi bene, gradite li saluti di tìi di mia Casa e salutate tti di Casa e vfa e insieme mia che tali siete tti per esser meco tanto stretti di sangue e di genio. Addio Caro Nepote, vi racco- mando la mia Cara Mamma baciatele per me la mano, e datele li più affettuosi saluti. Credetemi col più vivo sentimento vfa Affma Zia. Ferdinanda.

294. Di Pietro Brighenti.
Bologna 12 Aprile 1820.

Veneratiss.0 Sig.' Co. Padrone, ed Amico osserv."10 Ricevo oggi La sua pregiata del 7. and.e Io mi figuro che a que- st’ora avrà saputo averne io ricevuta una anche dal suo Sig.1 Padre,1 che mi ricchiedeva di quale stampa fossi incaricato per parte di V. S. Gli ho risposto ingenuamente il vero, cioè che io era incaricato di stam- pare tre sue canzoni, alle quali io aveva dato il Suggerimento di unire