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contarli? La lirica da creare (e questa presso tutte le nazioni, perchè anche i francesi dicono che l’ode è la sonata della lette- ratura), tanti generi della tragedia, perchè dall’Alfieri n’abbiamo uno solo, l’eloquenza poetica, letteraria e politica, la filosofia propria del tempo, la satira, la poesia d’ogni genere accomo- data all’età nostra; fino a una lingua e a uno stile ch’essendo classico e antico, paia moderno e sia facile a intendere e dilet- tevole così al volgo come ai letterati. In somma lo stadio da cor- rere è infinito, e io che forse dalla natura avea ricevuto qualche poco di lena per mettermi nella carriera, e giungere a un certo termine, sono sempre rattenuto nelle carceri dalla fortuna, e oramai privo della speranza di mostrare all’italia qualche cosa ch’ella presentemente non si sappia neanche sognare. Ma tu, mio carissimo fàtti coraggio, e ti conforti il paragone della tua ricchezza colla miseria altrui, e la vista dell’immenso campo che hai dinanzi, e tutto voto. Mi domandi che cosa io pensi e che scriva. Ma io da gran tempo non penso nè scrivo nè leggo cosa veruna, p[er] l’ostinata imbecillità de’ nervi degli occhi e della testa: e forse non lascerò altro che gli schizzi delle opere ch’io vo meditando, e ne’ quali sono andato esercitando alla meglio la facoltà dell’invenzione che ora è spenta negl’ingegni italiani. E p[er] quanto io conosca la piccola cosa ch’io sono, tuttavia mi spaventa il dover lasciare senza effetto quanto avea concepito. Ma ora propriamente son diventato inetto a chec- chessia, mi disprezzo, mi odierei m’abborrirei se avessi forza, ma l’odio è una passione, e io non provo più passioni. E non trovo altra cagione che questa perch’io non mi sia strappato il cuore dal petto mille volte. Vedo che tutto mi contraddice, e sono respinto da ogni parte, e basta ch’io desideri una cosa perchè succeda il rovescio; io non so quello che fo in questo mondo. Delle Canzoni di cui mi domandi la prima e l’ultima sono scritte un’anno [sic] addietro, e p[er] questo i miei sentimenti d’oggidì non gli troverai fuorché nella seconda,2 uscitami p[er] miracolo dalla penna in questi ultimi giorni. Ho scritto al nostro Brighenti che ti mandi le tre copie che m’hai favorito di ricer- cargli, e altre due che ti prego di far avere in mio nome a cote-