Recanati 21 Febbraio 1820. |
Stimatiss. Sig. Avv. Prone ed Amico
Non ho risposto coll’ordinario scorso alla sua graziosissima
de’ 10 corrente, perchè attendeva la notizia che V.S. si com-
piaceva di promettermi per esso ordinario. Ma sia per ritardo
di posta, sia per qualunque cagione, non avendo veduto altra
lettera, non voglio più tardare a ringraziarla vivamente dell'in-
finita cordialità che V. S. mi dimostra, con protestarmele obbli-
gato in perpetuo. Lodo e approvo tuttociò che Ella riflette
intorno al formato della edizione, e parimente non posso non
essere soddisfatto della carta e de’ caratteri, e così del prezzo,
eccetto potendosi risparmiare qualche cosa, com’Ella mi dà spe-
ranza, nel qual caso sarò ancora assai tenuto alla sua premura.
Quanto alle legature particolari di qualche copia in carta sopra-
fina, se desidererò che V. S. mi voglia favorire anche in questa
parte di farle eseguire costì, le ne scriverò con altro ordinario.
Circa l’uso delle copie, bramerei che V. S. me ne spedisse una
per la posta, legate che saranno; e poi per li mezzi ordinari, cin-
quanta in carta mezzana, e dieci delle soprafine. Le scriverò poi
dove desidererò che V.S. impieghi la sua solita gentilezza col
farne avere qualche copia a persone di costì, o di altri luoghi
alla portata di Bologna. Il resto se V.S. vorrà darsi il pensiero
di proccurarne lo smercio, mi farà un altro vero e segnalato
favore, con regolarne il prezzo a suo pieno arbitrio, assicuran-
dola io che non desidero se non la facilità della vendita, e per
conseguenza della circolazione di quei pochi miei versi, e non
l’altezza del prezzo. Nelle legature di tutte le copie sono pari-
menti contentissimo di quanto Ella mi dice. E confidandomi
riguardo alla correzione alla sua nota cordialità, la prego cre-
dere ch’io resto con forte desiderio di mostrarle col fatto la mia
sincera gratitudine
Suo Dmo Obblmo Sfe ed Amico Giacomo Leopardi |