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Di Pietro Odescalchi. |
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[Roma li 2 Febraro 1820.] |
Sig-r
La società dei compilatori del Giornale Arcadico di Roma, è venuta
nella determinazione di formare un Elenco di Collaboratori Esteri per
la loro Patria, ma Italiani, e ciò per desiderio di unire tutti i più cele-
bri Letterati, ed invitarli tutti a concorrere alla gloria di detto Gior-
nale. Ella, che meritamente per i suoi talenti e per la fama che nella
letteraria Repubblica si è già procurata gode della più estesa, e nobile
reputazione, è stata dalla società designata a far parte di questo Elenco
ed ha incaricato me, come Direttore di renderla avvertita di questo
suo desiderio, e di dimandarle il permesso di poter stampare il di lei
nome unitamente a quello degli altri letterati Italiani, che gentilmente,
e graziosamente non hanno disdegnato di acconsentire al voto di que-
sta nostra società. Le chiedo in grazia di significarmi più presto che
può la sua volontà, come la prego di prevalersi di questo giornale se
avesse qualche memoria, o estratto da publicare, e tanto i miei Com-
pagni che me ascriveressimo ad onore e a gloria se potessimo vantare
di avere inserito nei nostri fogli un qualche dotto suo lavoro.
Profitto di questo incontro per protestarle la verace mia stima, e
la sincera mia devozione.
Devmo ed Oblrho Servitore
Pietro Odescalchi
Roma li 2 Febraro 1820.
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A Pietro Brigi-ienti. |
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Recanati 4 Febbraio 1820. |
Stimatiss. Signore
Sino dall’Ottobre p.p. credendo più sicura un’occasione a
mano, che la posta, consegnai una lettera1 per V.S. ad un
Signore di qui, che partendo per costà mi promise di ricapitar-
gliela; ma non avendo mai veduto riscontro, credo che si sia