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mi proccurerà i mezzi di uscire, come mi ha promesso, io vivrò grato e rispettoso, come qualunque ottimo figlio, se no, quello che doveva accadere e non è accaduto, non è altro che differito. Mio padre crede ch’io da giovanastro inesperto non cono- sca gli uomini. Vorrei non conoscerli, così scellerati come sono. Ma forse sono più avanti ch’egli non s’immagina. Non creda d’ingannarmi. Se la sua dissimulazione è profonda ed eterna, sappia però ch’io non mi fido di lui, più di quello ch’egli si lidi di me.1 Si vanti, se vuole, d’avermi ingannato, dicendomi a chiare note, ch’egli non volendomi forzare in nessunissima guisa, non facea nessun passo, pfer] intercettarmi il passaporto. Mi parve di vedergli il cuore sulle labbra, e feci quello che non avea fatto da molti anni: gli prestai fede, fui ingannato, e p[er] l’ul- tima volta. Ma conviene ch’egli mi creda ben rozzo, se giudicò che dovesse durare un inganno così grossolano, che si manife- stava da se, e ch’io non m’avvedessi che il vostro mandare il passaporto a mio padre, non fu caso ma concerto. Tanto più che quantunque la vostra lettera fosse fatta a bella posta in maniera ostensibile, egli non me ne mostrò se non parte, quat- tro giorni dopo ricevuta, e solamente pfer] la necessità di proc- curare che alcuni sotterfugi da lui usati con altri pfer] salvare non la mia ma la sua fama intorno a questo fatto, combinassero colle risposte ch’io poteva dare in questo proposito. Quanto al passaporto, non me lo diede e se lo ritiene. Ed io ne sono con- tento perchè in mia mano m’era più inutile, che non è ora sotto cento chiavi e mi legava irresolubilmente colla buona fede, dalla quale ora son libero. Voglio parimente che sappiate ch’io non ignoro che voi manderete questa lettera a mio padre, o lo rag- guaglierete del contenuto. Nè mi dispiace, nè temo i nuovi impe- dimenti ch’ei potrà mettere ai miei disegni: anzi io non esco s’egli m’apre le porte, ma se me le chiude: e mio padre se ne è bene avveduto, e perciò mostra di non oppormi nessun osta- colo. Ma il cercare d’ingannarmi2 non è aprirmi le porte, ed io lo considero fin da ora come un nuovo chiavistello. Quello che mi duole più di tutto, è il sapere che si vanno incolpando di questa mia risoluzione antichissima, alcuni lette-