Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/453

245. Di Saverio Broglio D’Ajano.
Macerata, 3 Agosto 1819.

Mio amatissimo Conte Giacomo Il desiderio e la prontezza di servirvi nel primo vostro comando mi ha in qualche modo compromesso col Governo, e non vorrei esserlo ancora coll’ottimo Conte Monaldo vostro Padre, che mi dispiacerebbe assai di più. Mentre questa mattina ricercavo una occasione di tra- smettevi l’ottenuto passaporto, mi è giunto dalla Superiorità un improv- viso e pressante invito di riportarlo alla medesima. Ho creduto in quel momento che potesse mancar in esso qualche cosa onde o aggiungervi o emendarlo. Non so però esprimervi la mia sorpresa al sentirmi richie- dere se trattandosi di un giovinetto di'non molta età vi fosse stato almeno il consenso del vostro Sig.rc Padre. Io ho asserito di sì sulla parola vostra, e non essendomene mostrata una piena fede, ho dovuto a giustificazione vostra e mia esibire le vostre lettere colle quali me ne facevate conoscere non solo il consenso ma il gradimento che io ve ne servissi. Mi hanno detto di lasciar per ora lì tutto a farvi meglio sopra mature riflessioni. Questo è il fatto; io non potevo rifiutarmi; e va bene, se realmente il vro Sig.rc Padre era a notizia e consenziente alla cosa: non sò negarvi di esserne rimasto un poco sconcertato e in timore che avesse egli a lagnarsi di me come benché senza mia colpa ne avrebbe egli allora troppo motivo. Ma ritornato dalla mia sorpresa e conoscendo il vostro nobile ed ingenuo carattere non posso e non debbo farvi l’affronto di credervi capace ad aver simulato con me e a dare una ferita nel paterno cuore col pensare ad allontanarvi da lui, a voi più amico che Padre, senza rendernelo inteso. Voglio assoluta- mente sperare e credere tutt’altro di voi che per tanti titoli vi siete reso e meritamente sì virtuoso e sì caro alla vostra famiglia ed a quanti hanno il bene di conoscervi. In ogni modo doveva scrivervene onde possiate voi stesso dissi- pare ogni dubbio ed equivoco; di che sarò contentissimo anch’io, il quale non lascerò mai di esservi Obblmo Ser.rc ed Am.° Xaverio Broglio d’Ajano