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ignoto che non solo in qualunque città alquanto viva, ma in que- sta medesima, non è quasi giovane di 17 anni che dai suoi geni- tori non sia preso di mira, affine di collocarlo in quel modo che più gli conviene: e taccio poi della libertà ch’essi tutti hanno in quell’età nella mia condizione, libertà di cui non era appena un terzo quella che mi s’accordava a 21 anno. Ma lasciando que- sto, benché io avessi dato saggi di me, s’io non m’inganno, abba- stanza rari e precoci, nondimeno solamente molto dopo l’età consueta, cominciai a manifestare il mio desiderio ch’Ella prov- vedesse al mio destino, e al bene della mia vita futura nel modo che le indicava la voce di tutti. Io vedeva parecchie famiglie di questa medesima città, molto, anzi senza paragone meno agiate della nostra, e sapeva poi d’infinite altre straniere, che per qual- che leggero barlume d’ingegno veduto in qualche giovane loro individuo, non esitavano a far gravissimi sacrifici affine di col- locarlo in maniera atta a farlo profittare de’ suoi talenti. Con- tuttoché si credesse da molti che il mio intelletto spargesse alquanto più che un barlume, Ella tuttavia mi giudicò indegno che un padre dovesse far sacrifizi per me, nè le parve che il bene della mia vita presente e futura valesse qualche alterazione al suo piano di famiglia. Io vedeva i miei parenti scherzare cogl’im- pieghi che ottenevano dal sovrano, e sperando che avrebbero potuto impegnarsi con effetto anche per me, domandai che per lo meno mi si procacciasse qualche mezzo di vivere in maniera adattata alle mie circostanze, senza che perciò fossi a carico della mia famiglia. Fui accolto colle risa, ed Ella non credè che le sue relazioni, in somma le sue cure si dovessero neppur esse impiegare per uno stabilimento competente di questo suo figlio. Io sapeva bene i progetti ch’Ella formava su di noi, e come per assicurare la felicità di una cosa ch’io non conosco, ma sento chiamar casa e famiglia, Ella esigeva da noi due il sacrifizio, non di roba nè di cure, ma delle nostre inclinazioni, della gioventù, e di tutta la nostra vita. Il quale essendo io certo ch’Ella nè da Carlo nè da me avrebbe mai potuto ottenere, non mi restava nessuna considerazione a fare su questi progetti, e non potea prenderli per mia norma in verun modo. Ella conosceva ancora