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voluto che io sia, e io vorrò essere sempre col maggior sentimento di estimazione

Suo Obb™ Aff.mo
Leonardo Trissino
224. Di Pietro Brighenti.
Bologna 12. Maggio 1819.

Veneratiss.11 Sig.r Conte. Mi trovo sempre nel dispiacere di mancare di quelle sue poesie, che sento d’ogni dove applaudite, e che tanto mi desidero. Voglia adun- que degnarsi di farmele spedire, chè mi sarà gratissimo il poterle divul- gare; e per quanto è in me gustarle ancora. Ho spedito a Pesaro, raccomandato al Sig.r Mse Antaldi un pac- chetto, contenente un’esemplare [s/c] della Cronica di Dino Compa- gni,1 e diretto a V. S. Illma. Ella favorirà accreditarmi di romani paoli otto. - Il nostro amicissimo P. Giordani m’incarica sempre di riverirla, e di dirle tutto quel molto che Egli le conserva di ammirazione, e di affetto. Si trova a Vicenza, da cui mi scrisse nell’ultimo ordinario. Se vaglio, mio signore, mi comandi, e per sempre mi riguardi il suo devmo obblmo servo e am.co avv. Pietro Brighenti

225. A Pietro Brighenti.
Recanati 21 Maggio 1819.

Stimatissimo Signore Non ho ancora potuto spedirle gli esemplari delle mie poe- sie, perchè non avendo veruna corrispondenza co’ librai di Roma, le persone ch’io aveva incaricate di far le mie veci, non me ne seppero trovar uno che si volesse dare il pensiero di questa spe- dizione. Laonde ho dovuto farli venire in questo misero pae- saccio, dov’Ella si può immaginare come debbano esser frequenti