coi modi, onde questi sariesi all’Italia fatto ascoltare? Quest’accop
piamento di età e di pregi in disproporzione con essa e quasi in oppo
sizione fra loro mi riesce veramente meraviglioso; nè Giordani potea
darmi più vera prova d’amicizia, che avvicinandomi a chi egli stesso
ammiratissimo così ama ed ammira.
Bramo che queste poche linee vengano a farle testimonianza de’
miei sentimenti e della mia gratitudine, a cui il dispiacevole accidente,
che mi priva dell’onor del suo dono, scema appena la vivacità, e sopra-
tutto mi auguro che le future lettere, di cui volesse essermi cortese,
camminino così sicure, come sono desiderate dal
suo obbl.mo e aff.mo Serv.
Montani
223. |
Di Leonardo Trissino. |
|
Stimatissimo Signor Conte. Che io dovessi all’amicizia del Signor
Pietro Giordani infinitamente, si sapea da me assai. Ma per cosa del
mondo non avrei potuto immaginare che in grazia di Lui mi venisse
il segno di cortesia distinta, col quale V. S. mi rende confuso e con-
tentissimo. Non posso, quale purtroppo io sono, che offerire animo
grato all’uno e all’altro per sempre; ma sono certo che all’impegno mio
io non verrò mai meno. Il Signor Giordani mi avea comandato da molto
tempo di rispettare il nome di V. S. come uno de’ più begl’ingegni d’Ita-
lia, la quale dicea, dee promettersene assai; e la qualità del giudice valea
bene qualunque prova. I giorni, a’ quali viviamo, non sono degni de’
versi cantati da Lei, Signor Conte. F. l’autore di essi meritava sicura-
mente stagione migliore. Ma noi dobbiamo confortarci molto di pos-
sederlo. Il Signor Giordani sta bene. Oggi otto piangerà pubblicamente
la morte di un suo amico caduto giovine affatto.1 Mi fo’ coraggio pre-
gare V. S. di non faticare così negli studi che ne potesse venir danno
alla sua salute preziosa. L’ingegno suo, ancorché non fosse bello d’al-
tro, basterebbe per sè solo a farsi famoso. Vivo tranquillo, nè senza
superbia, che V.S. vorrà conservarmi l’amorevolezza che generosa-
mente mi ha conceduta; e che tratto tratto mi verrà segno di essa colle
notizie sue, delle quali io sarò sempre in desiderio grandissimo, e le
quali mi saranno da questo momento cosa necessaria, perch’Ella ha