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napolitani di Camillo Porzio = la vita del Giacomini coll’Apologià di Lorenzino Medici = le prose del Palcani = l’Introduzione del Scinà alla Fisica: libretti veramente ottimi. Il Nicolini facitore e traduttore di tragedie è proprio il segretario dell’Accademia di Belle Arti: noi conosco di persona: l’avevo sentito lodare. Ora il vostro racconto mi riconferma il dogma di Lipsio: alii habent, alii merentur famam. Del Montani di Lodi la sola scellerata posta vi può frodare qualche lettera di tutta eleganza e gentilezza: ma egli è de’ migliori e più cari uomini che io conosca. Passando nell’andare a Milano cercherollo e parlerogli di voi. Credete pure ch’egli è fatto per innamorarsi di voi. Arici è per- fetto egoista, e sprezzatore: il suo meglio sono i suoi versi. Vi sono obbligatissimo che abbiate sì cortesemente scritto al mio buon Palla- strelli. Se Trissino ha ricevute le vostre canzoni, non dubitate che gli siano carissime, e vi risponda con molti ringraziamenti. E de’ pochis- simi gran nobili d’Italia che abbiano il mio amore. Già lo vedrò pre- sto, e saprò com’è la cosa. Circa la lirica sono al tutto nella vostra sen- tenza: salvo che stimo poco il Testi; e non credo che mai avesse potuto fare gran cosa. Mi persuadete che fu mio errore biasimare «fra le piagge» e ogni altra simil frase. Ma che volete: non s’impara mai bene la lingua, che è sempre infinita. Non so qual difetto possa trovare nella vostra prosa il Perticari; se non fosse un piccolissimo che pare a me di sentirvi, ed è tale appunto che non può accorgersene l’autore: cioè che non sia abbastanza sciolta e fluida. Del resto ha tutte (secondo me[)] le buone qualità. Ed avrà facilmente anche questa fra breve, con un poco d’esercizio. Datemi, vi prego, cenno a Milano d’aver avuto questa mia. Mille affettuosi rispetti al papà e alla mamma, e saluti a quell’angioletto di Paolina. Voi e Carlo abbraccio mille volte con tutto l’animo, e voglio che sempre vogliate bene a chi vi ama tanto tanto. Addio addio. Anche il Contino Calciati, aureo giovane, ha ricevuto le canzoni, e mi ha mostrato la vostra lettera. Vi ringrazierà egli stesso: ma io intanto vi ringrazio e vi abbraccio con tutto il cuore.