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molestata, la prego e spero che voglia perdonarmi, considerando la cagione di questa noia, ch’è stata la sua fama. E par conve- niente che quello ch’è il frutto delle fatiche e dei sudori de’ magnanimi, faccia tollerabili gli effetti suoi quando anche sieno rincrescevoli per se stessi. Ora s’Ella scuserà la mia presunzione di farmele innanzi spontaneamente con un dono sì povero, e non si chiamerà oltraggiata dell’offerta della mia servitù, mostrerà che non le dispiaccia che insieme colla sua riputazione si sparga fra gli uomini il desiderio di conoscerla in modo parti- colare, e farle ossequio proprio e distinto da quello che le rende l’universale della nazione. E io che già l’era obbligato oltremodo, e anche rispettosamente affezionato come italiano, avrò per l’avanti la consolazione d’esserle più specialmente

Devmo Obblmo Servitore
Giacomo Leopardi

Recanati 16 Febbraio 1819

180. Di Pietro Brighenti.
Bologna. 17 febb. 1819.

Illmo e Nobiliss.0 Signore Il celebre Sig.r Abate Maj, mi ha incaricato di distribuire a diversi associati La sua Opera delPEusebio;1 uno de’ quali mi avvisa essere V. S. Illma. Io ho cercato occasione opportuna di spedire sino in Ancona quella copia, che appartiene a Lei, Nobile Signore, e spero che le giu- gnerà prontamente. Il prezzo dell’Eusebio è fissato dal Sig.1 Mai in ital* L. 27.70. cioè L. 27.20. per n.° 68. fogli di stampa a Cent.' 40. come segnava il manifesto, e Cent. 50. per la Legatura, oltre le spese di porto. Le L. 27,70 it. sono romani S. 5.16. Le spese di porto, dazio, ecc. da Milano a Bologna ” —19- In tutto S. 5.35. —