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di sesto accrescerebbe la spesa. E quanto ai caratteri, s’Ella non giudica altrimenti, desidererei che fossero del De Romanis. Ma in modo particolarissimo ardisco pregarla che voglia commet- tere la correzione della stampa a persona diligente e che non trascuri nè anche la punteggiatura del Ms.10, poich’Ella cono- sce ottimamente che in un libricciuolo così breve, anche i pic- coli sbagli sarebbero vergognosi, e ridonderebbero in poco onor dell’autore. Quello però di cui la prego soprattutto, è ch’Ella non si dia per tutto questo maggior fastidio che quanto per un affare dell’ultimo de’ suoi servitori, e che voglia scusare la mia perpetua importunità. Parimente Ella mi farebbe sommo favore se si compiacesse di darmi notizie della sua salute, che sebbene è preziosa a moltissimi, dee premere a me in particolare. Io credo, anzi so di non esser buono a servirla compitamente in nulla: nondimeno s’Ella non isdegnasse di servirsi dell’opera mia, avrei ben caro di mostrarle così imperfettamente come posso, con quanto viva riconoscenza, con quanto affettuosa stima, io sia, come sarò costantemente,

Suo Dmo Obblmo S.re
Giacomo Leopardi

Recanati 30 Novembre 1818 Fatemi il piacere di far [parola illeggibile] il Revisore per la Stampa di queste due Canzoni, p[er] avanzar tempo, e segnatemi in questa Lettera per Carta copie 300 — 4:50 — 500 Composizione 2:20 tutta carta velina reale Tiratura — 60 300 consumo — 80 3:60 per 500 £ 3 in affinchè possa scrivere questa sera, incominciando però la stampa, p[er] farne poi 300. o 500. come si vorrà2