è l’Iliade di Monti, che avevate l’anno scorso o due anni sono, fra le
mani. Altra edizione non fa al caso mio.
Fate i miei più teneri saluti ai Vostri amatissimi genitori, e credia-
temi con tutto l’animo
Il V. Aff.° Zio
Carlo Antici.
Piacenza 10. Maggio I1818J |
Mio caro carissimo Giacomino. Finalmente finalmente son pure
distaccato da Milano; che è una gran cosa potentemente attaccatic-
cia. Qui mi terranno alcuni giorni i miei interessi. Poi mi chiama a
Venezia Cicognara che vuol partire per Vienna. Rispondo cordialmente
ringraziando alla vostra 24. aprile. Il bravo Mai procede molto bene
innanzi nella sua grande opera dell’Eusebio: tra quattro mesi potrà
il mondo ammirarla.1 Leggeremo insieme le vostre operette; che asso-
lutamente voglio raccogliere e stampare; onde il mondo vi conosca.
Quando vogliate regalarmi di vostre lettere, dirigetele a Vicenza, dove
mio fratello ne avrà cura. Ricordatemi buon servitore al Signor Padre
e al fratello. Vi raccomando sempre sempre e molto la cura della salute;
svagamento ed esercizio di corpo. Vogliatemi bene; e pensate che io
vi amo di cuore; e mi struggo di voglia di vedervi ed abbracciarvi. Addio
giacomino mio prezioso.
Piacenza 17. Maggio [1818] |
Mio caro Giacomino. Avete mai sentito di dame Agronome? Io
molto girando non ne avevo mai incontrate e qui ne trovo una; che
per giunta è mia parente: e per contentarla vi scrivo. (L’altro dì vi
scrissi per darvi mie nuove). Questa marchesa agronoma ha trovato
nel 2.0 volume dei Nuovi Elementi d'Agricoltura del Cav. Filippo Re;
e nel suo libro de’ Letami,1 che YFledisarum coronarium, volgarmente
Erba Sulla, e detta anche Lubaco, si coltiva anche nella Marca. Le è