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è l’Iliade di Monti, che avevate l’anno scorso o due anni sono, fra le mani. Altra edizione non fa al caso mio. Fate i miei più teneri saluti ai Vostri amatissimi genitori, e credia- temi con tutto l’animo Il V. Aff.° Zio Carlo Antici.

129. Di Pietro Giordani.
Piacenza 10. Maggio I1818J

Mio caro carissimo Giacomino. Finalmente finalmente son pure distaccato da Milano; che è una gran cosa potentemente attaccatic- cia. Qui mi terranno alcuni giorni i miei interessi. Poi mi chiama a Venezia Cicognara che vuol partire per Vienna. Rispondo cordialmente ringraziando alla vostra 24. aprile. Il bravo Mai procede molto bene innanzi nella sua grande opera dell’Eusebio: tra quattro mesi potrà il mondo ammirarla.1 Leggeremo insieme le vostre operette; che asso- lutamente voglio raccogliere e stampare; onde il mondo vi conosca. Quando vogliate regalarmi di vostre lettere, dirigetele a Vicenza, dove mio fratello ne avrà cura. Ricordatemi buon servitore al Signor Padre e al fratello. Vi raccomando sempre sempre e molto la cura della salute; svagamento ed esercizio di corpo. Vogliatemi bene; e pensate che io vi amo di cuore; e mi struggo di voglia di vedervi ed abbracciarvi. Addio giacomino mio prezioso.

130. Di Pietro Giordani.
Piacenza 17. Maggio [1818]

Mio caro Giacomino. Avete mai sentito di dame Agronome? Io molto girando non ne avevo mai incontrate e qui ne trovo una; che per giunta è mia parente: e per contentarla vi scrivo. (L’altro dì vi scrissi per darvi mie nuove). Questa marchesa agronoma ha trovato nel 2.0 volume dei Nuovi Elementi d'Agricoltura del Cav. Filippo Re; e nel suo libro de’ Letami,1 che YFledisarum coronarium, volgarmente Erba Sulla, e detta anche Lubaco, si coltiva anche nella Marca. Le è