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ch’egli desideri qualche compenso della sua fatica, avendola fatta a solo fine di dare il suo Ms. a chi volesse profittarne: ma è di facile contentatura, e credo che alla prima proposizione resterà pago. Bisogna ch’io le faccia avvertire che l’Originale ha tre rami, l’uno de’ quali è il ritratto recentissimo di Bonaparte, l’altro rappresenta una sua medaglia, e il terzo il suo carattere. Però in caso che V.S. accettasse il partito ch’io le propongo, conver- rebbe che mi indicasse se vuol far uso di questi rami, i quali si possono anche benissimo tralasciare, perchè allora se le rimet- terebbe l’istesso originale insieme col Ms. In ultimo osserverò per sua norma, che l’Originale è in ottavo, con margine, carat- tere grande, pag. 219. Quando poi Ella non trovi di sua conve- nienza l’offerta del Ms., gradirei che si compiacesse di farmene un cenno per mio regolamento. A ogni modo mi rallegrerò di avere avuto occasione di protestarle la mia piena e sincera stima, e dichiararmi con verità e senza riserva alcuna

Suo Devmo Obblmo Servitore
Giacomo Conte Leopardi.
107. A Pietro Giordani.
Recanati 5 Xbre 1817

Mio carissimo. Alle due vostre dell’i e 6 Novembre risposi con una lunga mia, e adesso rispondo all’altra vostra del 22. Del fratellone (non fratellino come voi lo chiamate, ch’egli è alto e fatticcione da metter paura a me scriatello e sottilissimo) v’ho parlato nell’ultima mia. Dei lavori mici presenti, de’ quali mi domandate, non vi posso dire altro se non che ora rimes- somi alla peggio in un po’ di trista salute, vo leggendo i miei Classici, Greci la mattina, Latini dopo pranzo, Italiani la sera; e così penso di durare un altro annetto, non iscrivendo fuori che qualche bagattella che ho in testa, e limandone due o tre altre già fatte, dopo il quale impratichitomi bene del greco e arricchitomi dell’oro dei Classici, fo conto di uscire in campo con una solenne traduzione1 (tanto solenne quanto posso darla