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Fra poco partirò per Milano; e anche di là vi scriverò: ma voi per più sicurezza scrivetemi sempre a piacenza. Conservatevi la salute, per quanto mi volete bene, e io ne voglio a voi. Mi fareste disperare, se non foste sano e vigoroso. Vi abbraccio con tutto il cuore mille e mille volte. Addio amatissimo e preziosissimo giacomino. Addio.

106. A Niccolò Capurro.
Recanati 5 Decembre 1817.

Pregiatissimo Signore E qui un mio conoscente1 il quale si trova avere in pronto in un pulito ms. la traduzione delle Lettere sopra la condotta di Bonaparte a Sant’Elena del Chirurgo Warden, fatta sopra l’originale inglese della 5.'“ edizione di Londra 1816: e sapendo che io ho qualche corrispondenza coi principali esercenti l’arte libraria in Italia, mi ha pregato di proporne io medesimo la stampa a qualcuno. Onde io conoscendo V.S. per uno dei pri- mari, contuttoché non avessi il bene della sua conoscenza e cor- rispondenza, tuttavia per soddisfare al possessore del ms. ho giudicato opportuno di rivolgermi a Lei prima di ogni altro, offe- rendoglielo. Essendo io affatto digiuno di lingua inglese, non le posso dare il mio giudizio sul merito della traduzione, della quale anche posso dirle con verità di non aver letto se non alcuni squarci, da cui rilevo che, quanto allo stile, ella si distingue dalla maggior parte delle traduzioni usuali e frettolose, tanto comuni ai giorni nostri. Intendo pure che sia fatta con molta fedeltà e diligenza, e che ne’ pochi pezzi di quest’opera che si son veduti nelle gazzette italiane e tedesche, a stento si ravvisi quello che leggesi nel testo e che comparisce in questa traduzione. Il pos- sessore non vorrebbe andare al di sotto delle spese che sono state necessarie per condurla a fine, come quelle di dettatura e copiatura, oltre Tessersi fatto, dopo aver tentato altre strade, venir l’originale per la posta da parigi, donde fu assicurato da chi glielo procurò, che esso era rarissimo. In una parola mi sembra