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97. A Giuseppe Acerbi.
[Recanati 20 8bre. 1817]

Stimatissimo Sig. Più di un mese fa, cioè ai 15.1 di 7b?e, le mandai p[er] la posta una mia dissertazioncella sopra il Dionigi del Mai, in com- pagnia di una lettera. Premendomi molto di averne notizia e p[er] la ragione che le indicai n.la lettera, e perchè l’opuscolo col tempo va perdendo gran parte d.'“ sua importanza, la prego istantem.' (quando non sia indiscretezza) a volermi onorare di pronta risposta, e se rigetta, come credo, la mia offerta, a volerla fare avere al Sig. Stella, al qle ne scriverò subito che avrò rice- vuto di Lei risposta. In q.1" occasione, supponendo che Ella abbia abbandonato il pensiero di volersi servire, come mi scrive, delle Inscrizioni Triopee che le mandai il Maggio passato,2 la prego che si compiaccia di rimandarmi il Ms. perchè non tro- vandosi qui scrivani di greco, fu bisogno che io copiassi l’opu- scolo di mia mano, la qual fatica non potrei rifare adesso. Que- sto, quando il Ms. si possa ripescare senza incomodo, e il rimandarlo non sia contro il costume; altrimenti q.ta domanda sarà come non fatta. Scusi q.,a noia, assicurandosi che è l’ul- tima che le reco, e mi creda ai suoi comandi

Suo Dvmo Obblmo Sfe
Giacomo Leopardi

Recanati 20 8bre. 1817

98. A Pietro Giordani.
Recanati 27. 8bre 1817

Risposi alla vra dei 9 7b?e il 26 d.'° stesso, e poi il 10 di q.*° all’altra dei 21 7bre, dopo la quale (che penò quindici giorni ad arrivare) non ho avuto altra vra. Per amor di Dio non lasciate