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dire quando la persona non ha alcuno svagamento e distrazione, o solamente lo studio, il quale perchè fissa la mente e la ritiene immobile, più nuoce di quello che giovi. A me il pensiero ha dato pfer] lunghissimo tempo e dà tali martiri, p[er] questo solo che m’ha avuto sempre e m’ha intieramente in balia, (e vi ripeto, senza alcun desiderio) che m’ha pregiudicato evidentemente, e m’ucciderà, se io prima non muterò condizione. Abbiate p[er] certissimo che io stando come sto, non mi posso divertire più di quello che fo, che non mi diverto niente. In somma la solitu- dine non è fatta p[er] quelli che si bruciano e si consumano da loro stessi. In questi giorni passati sono stato molto meglio (di maniera però che chiunque sta bene, cadendo in questo meglio, si terrebbe morto) ma è la solita tregua che dopo una lunga assenza è tornata, e già pare che si licenzi, e così sarà sempre che io durerò in questo stato, e n’ho l’esperienza continuata di sei mesi e interrotta di due anni. Nondimeno questa tregua m’avea data qualche speranza di potermi rifare mutando vita. Ma la vita non si muta, e la tregua parte, e io torno o più vera- mente resto qual era. Lasciamo queste ciarle, e non accade che mi rispondiate sopra questo argomento, del quale è noioso e soprattutto eccessivamente inutile a ragionare. Avrei carissimo che mi definiste il vostro perfetto scrittore italiano,' perchè sono persuaso che p[er] diventar mediocre bisogni mirare all’ottimo. Ma che cosa non avrei caro di sen- tire da voi, specialmente intorno alle nostre care Lettere belle, alle quali pensando dì e notte, non ho persona a cui dirne una parola quando tutti gli uomini naturalmente desiderano di par- lare di quello che loro importa, e spesso come io fo, disprez- zano tutti gli altri discorsi. Credo che se ci vedremo, io starò qualche giorno senza dirvi niente, pfer] non sapere da che comin- ciare. Non sarà poco se vi darò spazio di mangiare e di dor- mire, che non v’assedi del continuo col mio favellare. Sto ora quanto posso coi trecentisti, innamorato di quello scrivere, e non che comprenda, ma vedo e tocco con mano, che come lo stile latino trasportato in questa lingua, non vi può star se non durissimo, e come diciamo volgarmente, tutto d’un pezzo, così