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soner e Grandi un mese e mezzo appunto e dal Casaretti di Ancona1 tre intieri mesi. Finalmente l’ho ricevuto, e in esso il Bellini. Il quale siccome è cosa ridicola anzi compassionevole, nè potrei parlarne senza dirne il peggio possibile, e altronde dal suo preg.mo foglio del 19 Apr. rilevo che i romori intorno al Bellini sono cessati; p[er] timore di destare il fuoco già sopito e parere importuno risuscitando cose rancide non iscriverò il noto articolo se Ella non mi dirà di giudicarlo ancora a tempo,2 sopra il qual giudizio favorevole ben volentieri porrò mano all’o- pera. Ho pure ricevuto il pacco N.° 11 nella cui fattura rimes- sami da Lei trovo p[er] isbaglio detto che il T. 4 del Cook era computato nella Sped. n° 9 e però non ne trovo il prezzo. Bensì nella sped.ne N.° 8 era compreso il fase. IV Salterio Ebraico, il quale però giuntomi duplicato, le ne ho rispedito una copia p[er] occasione col y2 Marsoner. Mio fratello desi- dererebbe che Ella facesse il favore di procacciargli il testo inglese dell’opera di Warden sopra Bonaparte a S. Elena,3 e che avu- tolo, si compiacesse spedirlo il più presto possibile p[er] la posta. Forse il S.r Prof. Giordani tornerà a riprendere il ms. che le spedii per lui,4 ma ad ogni modo Ella mi farà favore, quando ciò non le sia d’incomodo, serbandolo fino a nuovo avviso. Le accludo l’Errata dell’Inno a Nettuno stampato nel suo Spettatore. Da sì gran numero di errori spesso rilevantissimi Ella vedrà quanto fieramente sia danneggiato l’onor dell’autore, e però la supplico quanto so e posso che se Ella fa eseguire l’al- tra ediz.^5 di cui mi parlò nella sua 9 Apr. voglia sottometterla quanto al Greco ad un correttore speziale che emendi gli errori, i quali anche nelle ottime stamperie deformano inevitabilm.' quelle ediz.' a cui non presiede l’autore, come sarebbe neces- sarissimo, o almeno qualche intelligente che ne pigli cura parti- colare. Di questa Edizione (ove si faccia) io non ho già voluto chiederle 40 copie, come Ella rileggendo la mia lettera potrà vedere, anzi le dico sinceramente che non avendo quaggiù amico il quale si curi di queste cose esse mi sarebbero affatto super- flue. Gradirò bensì che Ella me ne ponga in conto una diecina e non più.