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sato due lire italiane per spese da lui incontrate nel ritirarlo dalla posta. Questo bell’inno si stamperà subito nel mio Spettatore e si farà con- temporaneamente un’edizione a parte della quale Ella avrà le 40 Copie che ricerca. In attesa di ambiti di Lei comandi pregandola di riverirmi il genti- !iss.° S.r Conte di Lei Padre ho il piacere di dichiararmi

Suo d.mo obb.° serv.re
Ant.° Fort.0 Stella
55. Ad Antonio Fortunato Stella.
Recanati n Aprile 1817.

Stimatissimo Sig. Riscontro la sua carissima del 2 corrente. Riceverà fra poco la versione dell’Alicarnasseo che si sta copiando. Siccome quello che Ella mi scrive intorno alla nota spedizione N. 8 mi dà spe- ranza di riceverla finalmente, e ricevutala io debbo subito por mano al promessole articolo sul Bellini, vorrei che Ella si com- piacesse dirmi in quattro parole se costi si pubblicano ancora i Dialoghi d’Eliso, e se il Bellini1 continua la sua impresa di tradurre tutti i poeti Classici greci, affinchè io possa regolarmi nel tuono che ho da prendere, per non dare l’aspetto di novità a una cosa già vecchia e dimenticata. Come Ella abbia ricevuto dall’Acerbi il noto Ms. mi farà gran favore indicandomi quello che relativamente ad esso le chie- deva appiedi della mia 21 Feb. come pure, se non erro, nella seguente 21 Marzo.2 In quest’ultima le annunziai la spedizione per la posta di un altro mio Ms. il quale perchè non accadano equivoci, è in forma di 120 a differenza di quello caduto in mano dell’Acerbi che è in 8°. Ora quello in 120 vorrei che Ella mi dicesse se le è giunto, e che giuntole, lo facesse avere al Sig. Pietro Giordani, posta a conto la spesa del porto, come le accennai nell’ultima mia. Accludo l’articolo per lo Spettatore del quale pure nell’ul- tima mia le feci parola. Ella ne farà l’uso che le sarà a grado.