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Di Antonio Fortunato Stella. |
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Mio veneratiss.0 Sig. Conte
Ho ricevuto il preg.° foglio, che mi ha fatto l’onore di scrivermi
in data del 21 spirato marzo.
Con questo corso di posta ho di bel nuovo scritto ai SS." Marson-
ner e Grandi di Rimini per farmi render conto della nota Spedizione
N° 8, quale voglio sperare non sarà smarrita ma soltanto sviata. Con-
doni Ella frattanto questo mostruoso ritardo, però affatto innocente
p[er] parte mia.
Accolgo e col massimo piacere la graziosa proposizione che mi fa
del Ms. della traduzione dell’AIicarnasso e pregola spedirmela unita-
mente al testo scritto in lettere ordinarie cogli accenti, che, previo
esame, le saprò poi dire se meglio convenga aggiungerlo o no alla
versione.
Circa all’altro Ms. caduto nelle mani del Sig. Acerbi mandai tosto
p[er] ricuperarlo, ma essendo assente il d.t0 S.r Acerbi non potrò ria-
verlo che al di lui ritorno che sarà nell’entrante settimana.
Faccio allestire quanto si è degnata ordinarmi e procurerò pronta
e sicura occasione p[er] fargliene la spedizione. Frattanto pregandola
de’ miei ossequi al veneratiss.0 S.r Conte di Lei Padre, passo a rasse-
gnarmele con devota stima
Dev.° Obb.° Servi
Ant.° Fort.0 Stella
Cordialiss.™ saluti al suo signor padre e a tutta l’egregia famiglia.
Milano il df di Pasqua [1817] |
Signor Contino amatissimo. Se io volessi dirle tutto quello che mi
pone in cuore la sua dei 21. marzo, io non finirei, dio sa quando. E
anche volendo frenarmi e temperarmi, eli'avrà pur bisogno di perdo-