II Sig.r fucili m’ha detto, che Ella desiderava il mio sentimento
sulla censura o recensione del salterio di Venturi. Egli è difficile di
giudicare di un’opera che non si conosce, con tutto ciò Le debbo dire
che le di Lei osservazioni mi sembrano giuste. 11 Sig.r Venturi avendo
adottato per base del suo lavoro il testo ebraico masoretico con punti,
doveva prefiggere questo alla sua traduzione, un testo senza punti nel
suo libro è una assurdità e contradizione. Ella sà che in molti luoghi
si può leggere con vocaboli che danno un senso assai diverso da quello
che rappresentano i punti, per cs. il verso del salmo 4 da Lei citato
con una semplice variazione delle vocali ed il cangiamento di un caph
in un beth è stato interpretato diversamente dai 70 e dal Vulgato in
luogo di '"Pr leggendo: nD*2 ZÒ '112? ...usquequò...graye5
corde? usquequò diligetis vanitateli! etc. si potrebbero citare molti
esempi simili, ma per dirle il mio qualsisia parere intiero, mi sembra
che il Sig.r Venturi non dovea seguire nè il lesto puntuato nè il non
puntuato, ma che secondo i lumi della critica più recente dietro i lavori
di Kennicott, e de Rossi dovea prima di tutto emendare il testo, e poi
per interpretarlo consultare le antiche versioni orientali come fecero
il nostro Ducontant dela Mollette, e l’Italiano Saverio Mattei. quanto
poi alla traduzion poetica, si crede in oggi generalmente, che i salmi
essendo in molte parti intraducibili letteralmente, conviene piutosto
sforzarsi di tradurre per così dire lo spirito che le parole dei Salmisti.
La prego di favorirmi altri libri per potermi occupare in questa soli-
tudine Loretana. Io gliene professerò un eterna [sicj gratitudine; e pre-
sentando i miei rispetti ai SSg.1 Genitori sono con vera stima e attac-
camento il di Lei
um.° e div.mo servitore
il Can.° Vogel
Illustrissimo e pregiatissimo signor Conte
Che VS. Illustrissima fosse ricca d’ingegno e di buoni studi già lo
sapevo, non solamente credendolo a molti, ma pure a me stesso, per
aver Ietto parecchie delle sue cose, che mi diedero a vedere VS. già
molto avanzata per una via, che dal volgo de’ nobili e dei dotti è abban-