di libri per la solita via mercantile, colla direzione al conte
Monaldo Leopardi, affinchè essi per la stessa via di vetturali
e spedizionieri, lo facessero pervenire a Recanati.1 Sono, come
vedete, cinquanta giorni che i libri partirono da Milano, quando
regolarmente una spedizione per arrivare da Milano a Recanati
vi mette meno di un mese. 11 Conte Monaldo ha scritto al negozio
Marsoner e Grandi, senza che si siano degnati di rispondergli.
Fatemi dunque il piacere di riscotere il pacco a cotesto nego-
zio, e di spedirlo colla prima occasione a Pesaro in Casa Mosca
a D. Giovanni Pantaleoni, a cui scrivo contemporaneamente.
Se poteste trovare un’occasione per Ancona, potreste mandarlo
al sig. Filippo Pacini in Casa Candelari, ma bisognerebbe che
fosse pronta, diversamente fate come già vi ho detto. Informa-
tevi della spesa che occorrerà per riscotere il pacco, e così pure
se ne bisognasse qualcheduna per mandarlo a Pesaro o in Ancona.
Vi raccomando soprattutto la prontezza, perchè è gran tempo
che i libri si aspettano, e sin da quando furono ordinati a Milano,
si avea gran premura di averli presto. Scusate
[Recanati 21 Febbrajo 1817] |
Al Signor Pietro Giordani - Milano
Odiando io fieramente il mezzano in Letteratura (con che
non vengo a odiar me stesso che sono infimo) ben sò che appena
a due o tre altri potrei rivolgermi in Italia se non mi volgessi a
Lei. Il che è gran tempo che bramo di fare, ma non ho ardito
mai ed ora fo con tema, pigliandone l’opportunità dal libro che
le sarà offerto in mio nome dal Sig.r Stella.1 E per prima cosa
la prego caldissimamente che mi perdoni l’audacia di scriverle
il primo e d’aggiugnerle il carico d’un libro, nè voglia punir-
mene con recarsela ad offesa. Il libro stesso mostrandole la mia
miseria mi punirà. Tolga Iddio ch’io le ricerchi il suo giudizio
su di esso. Ben le dico quanto si può sinceramente, quello che